1. Alessandra e geova 13 e 14


    Data: 31/07/2018, Categorie: Incesti Autore: Nuovo Eliseo91, Fonte: EroticiRacconti

    ... “turbare” ulteriormente Gabriele, non era ancora pronto per un sontuoso “deep throat”.
    
    L'alito le puzzava di cazzo, il pisello di Gabriele emanava un forte odore e cominciava ad avere un intenso sapore di sperma. La saliva scendeva dalla bocca, qualche goccia di liquido le era finito pure nella camicetta, sentiva la goccia bagnata arrivarle fino le tette.
    
    Gabriele era quasi pronto, sarebbe venuto da li a poco. Sentiva il pulsare del cazzo dentro la bocca di Alessandra.
    
    Fu un attimo, disse “Vengo...” e lasciò defluire una bella quantità di sborra nella bocca della ragazza.
    
    Alessandra raccolse tutto sulle proprie labbra, sulla propria lingua. Non mandò giù tutto lo sperma in un momento.
    
    Aprì la bocca in modo che Gabriele potesse vedere il contenuto che le aveva riversato. Tirò fuori la lingua, era tutta ricoperta di quel liquido biancastro. Gabriele era notevolmente eccitato vedendo Alessandra in quella posizione, col suo sperma ancora in bocca. Alessandra giocava a fare i gargarismi con la sborra, sempre inginocchiata, sempre con quell'intruglio biancastro in bocca. Poi si alzò dalla posizione in cui era e pur essendo leggermente più bassa dell'uomo andò a posizionarsi quasi faccia a faccia, voleva guardarlo negli occhi.
    
    E mentre Gabriele la guardava negli occhi deglutì la sborra. Poi con la lingua ...
    ... che ancora sapeva del cazzo di Gabriele iniziò a baciarlo. Lui acconsentì a farsi baciare e abbracciò la ragazza. Alessandra voleva fargli assaggiare lo sperma che aveva ingurgitato, lo baciò con passione mentre lui la teneva stretta stretta fra le proprie braccia.
    
    Si guardarono negli occhi. Lei era li, diabolica e seducente, con gli occhi “furbi” e uno sguardo che faceva venir voglia di farsi una sega.
    
    Lo lasciò così, col cazzo di fuori, in mezzo alla stanza, aprì la porta e scese le scale. Salutò la moglie di Gabriele e tornò a casa sua e di Francesco.
    
    La moglie di Gabriele non si era accorta di nulla tanto era indaffarata a sistemare la casa.
    
    Non si era nemmeno premurata di andare a controllare cosa realmente il marito e la ragazza stessero facendo su di sopra nello studio privato di Gabriele.
    
    Per lei, moglie di un anziano, era normale che i fratelli e le sorelle cercassero il marito per chiedere consigli o aiuto spirituale. Era questo l'incarico che Gabriele doveva assolvere e lei da brava moglie non poteva interferire con queste disposizioni delicate che provenivano direttamente dall'organizzazione.
    
    Gabriele rimase qualche secondo impietrito, poi si tirò su i calzoni, non voleva che sua moglie lo trovasse in quella posizione sconveniente.
    
    Sodoma e Gomorra si erano impossessate anche di lui. 
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