Biancaneve ai sette nani - 2
Data: 26/06/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad, Fonte: Annunci69
2 – Ai Sette Nani
Martino vagò a lungo nella foresta, seguendo ogni sentiero che gli si apriva davanti, ma finendo in un groviglio di rovi ogni volta più intricato. La veste femminile, che già lo ingombrava di per sé, era ridotta a brandelli per gli strappi provocati dai cespugli spinosi.
Stava ormai calando la notte, quando finalmente Martino imboccò un sentiero che lo portò ad una radura attraversata da una carrozzabile e poco lontano la sagoma di una costruzione, dalle cui finestre filtrava una fioca luce. Con un profondo respiro di sollievo, Martino si avviò in quella direzione, finché, giunto nelle vicinanze, lesse un’insegna colorata sulla porta:
LOCANDA AI SETTE NANI.
Incurante del nome strano e sopratutto del fatto di non avere in tasca una sola moneta, ma sollecitato dallo stimolo impellente della fame, Martino spinse la porta ed entrò. I tavoli erano ancora vuoti, tranne una figura solitaria che sonnecchiava in un angolo dietro un boccale di vino; ma a colpire il suo sguardo e la sua attenzione fu un giovanottone alto e robusto che stava attizzando nel grosso camino delle braci di poco più rosse del suo fulvo pelame.
Il tipo si voltò allo scricchiolio della porta che si apriva.
“E tu chi saresti?”, chiese, continuando a stizzolare le braci.
Ricordandosi in tempo delle sue vesti femminili:
“Mi chiamo Biancaneve…”, fece Martino, ricordandosi il nome di una principessa di cui gli raccontava sempre la sua balia, quand’era bambino.
Si ...
... fece avanti, avvicinandosi al grato calore del camino.
“E che ci fa madamigella Biancaneve in giro tutto da sola da queste parti? Non sai che è pericoloso andare per il bosco? Ci sono i lupi… e non solo quelli!”
“Mi… mi sono pers...a.”, balbettò Biancaneve non ancora a suo agio col nuovo genere che aveva assunto.
“Da dove vieni?”, chiese il giovane.
“Ho vagato tutto il giorno per il bosco… - evitò di rispondere Biancaneve – Sono così stanc...a e ho tanta fame…”
“Già. E scommetto che non hai nemmeno un monetina di rame per pagarti una sedia e una scodella.”, fece il giovane con una punta di ironia.
Biancaneve abbassò la testa, sentendosi diventare tutta rossa in volto.
“Vieni a scaldarti, - le disse, allora quello – e non preoccuparti, troveremo il modo di farti pagare vitto e alloggio. Io mi chiamo Fottolo e sono uno dei proprietari della locanda.”
“Uno dei proprietari?”, chiese timidamente Biancaneve.
“Sì, madamigella, siamo in sette; gli altri sono Chiavolo, Bigolo, Leccolo,Segolo, Brufolo e… ecco il settimo, Minchiolo. - disse, accennando al moretto che stava entrando giusto in quel momento. - Ci chiamano i sette nani, e lo sai perché?”
Biancaneve lo fissò senza rispondere.
“Perché siamo tutti grandi e grossi, ecco perché.”, concluse Fottolo con una risata di gusto, come se avesse detto chissà che facezia.
“Chi è la ragazza?”, chiese Minchiolo, avvicinandosi.
“Ti presento madamigella Biancaneve, appena arrivata.”
“Per essere una ...