1. La suocera – 8


    Data: 31/07/2018, Categorie: Etero Tradimenti Voyeur Autore: Effebi, Fonte: RaccontiMilu

    ... sega di metà mattinata, quando facevo la pausa caffè e ristoravo gli occhi dal perfido PC.
    
    Madre e figlia andavano a mare di buon mattino, facevamo perciò colazione tutti insieme e poi ognuno al suo da fare. Al quarto giorno del mio lavoro, appurati gli orari delle donne, cominciai a prendere una routine tutta mia: appena uscivano di casa, io mi mettevo nudo e lavoravo nudo per la maggior parte del tempo, godendo della corrente data dalle finestre aperte e l’aria di mare. Verso le 11, montavo la caffettiera e, dopo aver preso il caffè, cominciavo a sfogliare le pagine del mio sito porno preferito alla ricerca di qualcosa di interessante. In quei giorni, le tardone diventarono un chiodo fisso per me e dedicai alla mia perversa suocera delle sontuosissime seghe. Come previsto dalla mia altrettanto perversa mogliettina, il fleshlight fu un’ottima idea e ne approfittai per fantasticare sulla figona di mia suocera, mentre vedevo giovani dotati stantuffare attempate culone. Furono quattro giorni piuttosto interessanti e la masturbazione mattutina diede ancora più impulso alle nostre porcate serali. Una sera capitò che facessimo più tardi del solito con le nostre acrobazie sessuali e Lara si addormentò profondamente subito dopo. Ne approfittai per darmi una sciacquata dopo tutto quel sudore e mi presi il tempo necessario ad una doccia rinfrancante. All’uscita dal bagno, pensai che Lara si fosse svegliata, e anche piuttosto ispirata, visti i mugolii che potevo sentire piuttosto ...
    ... distintamente. Tuttavia qualcosa suonava strano: i gemiti non venivano dalla nostra stanza da letto, ma dalla stanza da letto di mia suocera. Con la massima circospezione possibile, scalzo com’ero, mi avvicinai alla porta ed effettivamente era inequivocabile! Mia suocera si stava sditalinando con gusto! Non resistetti e sbirciai dallo spioncino: supina sul letto, Francesca tutta nuda aveva due dita nella sua fica bruna e pelosa e ci dava dentro tremando tutta dal piacere. Con l’altra mano torturava un capezzolo e mugolava parole. Trattenni il respiro cercando di capire e fu più chiaro: “si, si, si… Fabio… si… scopami… fammi tua, scopami questa figa… così, si, si, siiii…” – ero di nuovo in tiro ed impazzito dall’eccitazione. Mentre diceva così, si girò a pancia in giù, mostrandomi il culone e la fica lucida di umori. Prese a penetrarsi nuovamente, mentre con l’altra raccoglieva umori e li passava sul buchino. Un dito scivolò nell’ano e si praticò una doppia penetrazione che non riuscì a lasciarmi indifferente. Me lo presi in mano e mi segai violentemente, mentre vedevo quello spettacolo così lascivo. In pochi minuti un orgasmo sconquassante la fece tremare tutta e si accasciò soddisfatta mentre io continuavo il mio servizietto. Non arrivai a terminare – e sfido io dopo tutta l’attività della giornata – e tornai a letto con l’uccello che non mi lasciò dormire più di tanto. La mattina presto, dovevano essere le 6, scivolai nel bel culetto di mia moglie. La sveglia sembrò essere ...
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