1. La suocera – 8


    Data: 31/07/2018, Categorie: Etero Tradimenti Voyeur Autore: Effebi, Fonte: RaccontiMilu

    ... sempre più e rimandava sensazioni sempre più forti. I miei testicoli gonfiavano intanto e diventavano più duri. Ne approfittai per portare le mie mani sul suo costume e scostarlo, per poi prendere a stimolarle il clitoride. Tirò indietro la testa dal piacere, le mie grosse dita sapevano massaggiarla con la giusta decisione. “Come se fosse mai stato un problema, porcellino” – disse ansimando – “Infilami questo palo e fottimi come si deve” – lasciò andare il mio cazzo ed avvicinò il suo bacino al mio, togliendo definitivamente il costume. Diedi un ultimo sguardo alla spiaggia. Dietro gli occhiali ero sicuro che Francesca ci guardasse ed intuisse bene cosa stava accadendo, nonostante la distanza. Il mio cazzo non fece alcuna fatica ad entrare dentro di lei. La presi dalle natiche e poggiando i piedi sul fondo, presi a fotterla con grande entusiasmo. Lei mi abbracciò ed ansimava sempre più forte al mio orecchio, incitandomi a farla venire. “Si, mio toro, sbattimi così” – diceva – “Sbattimi di fronte a mia madre così” – mi piantava le unghie sulla schiena – “Fammi venire, la senti come si stringe questa fica? La senti come la fa pulsare quel tuo cazzone?” – Per un attimo rimandai uno sguardo furtivo alla spiaggia. Il tramonto era ormai crepuscolo e la gente era poca e rada e mia suocera era sola per decine di metri sul bagnasciuga. Mi sembrò che una mano furtiva si insinuasse in mezzo alle gambe. Mi convinsi così o fantasticai così e la stantuffai ancora più forte, fino a farle ...
    ... scappare un urlo lascivo che terminò con una malcelata risata. Il suo orgasmo la fece tremare ed i capezzoli ritti puntavano tosti contro il mio petto. Mi eccitai così tanto che non tardai ad arrivare anche io dentro di lei, grugnendo il mio piacere, un po’ più discretamente. Restammo così ancora un po’, poi uscimmo dall’acqua sorridenti e complici.
    
    Mia suocera ci guardò sorridente e mentre mia moglie già si avviava per casa, mi sembrò che ammiccasse verso di me, con quello sguardo che conoscevo bene. Non ne ero sicuro, ma non restai indifferente alla cosa ed un pensiero cominciò ad insinuarsi sempre di più.
    
    I restanti 4 giorni delle mie ferie passarono più o meno sempre così: sveglia, sveltina del buongiorno, colazione, mare, pranzo, porcate varie post pranzo, mare, scopata della buona notte. Dei criceti impazziti. Immaginavo intanto che mia suocera facesse lo stesso. Cioè, che quanto meno approfittasse dei nostri momenti hard per titillarsi quelle grosse labbra brune. Ed una notte, in un sonno impastato, mi sembrò di sentirlo quel “ciaff ciaff” che avevo ascoltato nei mesi passati. La cosa aumentava esponenzialmente il mio desiderio anche nei confronti di mia moglie e così nessuno sembrava scontento. Tuttavia, le mie ferie terminarono troppo presto e così le mattine dovetti rinunciare ad andare al mare con le donne per restare a sudare nello studio. Questa cosa si tramutò in una mutazione dei miei ritmi sessuali, convertendo la scopata mattutina in una soddisfacente ...
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