1. La suocera – 8


    Data: 31/07/2018, Categorie: Etero Tradimenti Voyeur Autore: Effebi, Fonte: RaccontiMilu

    Dopo quell’impresa, prima che arrivasse mia moglie, Francesca bussò alla porta dello studio per parlarmi. “avanti” – dissi “Fabio…” – esitava “Francesca, dimmi” – non sapevo cosa aspettarmi da quell’incipit. “Fabio, io credo che abbiamo esagerato un po’. Credo in realtà di aver esagerato e di essermi fatta prendere da qualcosa che mi è sfuggito completamente di mano.” – si sedette sul divanetto e scoppiò a piangere. Ammetto che mi fece tenerezza e mi avvicinai per consolarla. “Francesca, mi dispiace molto e devo dirti che sono rimasto molto sorpreso da oggi. Non mi aspettavo di vederti fare questo” – sospirai. Era stato eccitante, ma anche estremamente sorprendente ed il fatto di aver visto entrare in questo “gioco” un’altra persona mi aveva lasciato ulteriormente interdetto. Il paese era piccolo e, per quanto dubito che il giardiniere sposato sarebbe andato in giro a raccontare di essersi chiavato quella tardona di mia suocera, non era il caso di lasciare troppe tracce. E chissà che il giardiniere non avesse visto il pompino fradicio che mi aveva riservato la suocerina. Ammetto inoltre che ero un po’ contrariato dal fatto che il giardiniere si era scopato mia suocera ed io no. “Anche io ne sono rimasta sorpresa e mi sento sporca, molto sporca. Vorrei che smettessimo per sempre questa nostra avventura. Siamo andati troppo in là” – mi guardò dritto con i suoi occhi gonfi di pianto e quel suo fare da cerbiatta ferita. Per certi versi avrei voluto chiavarla in quel momento, ...
    ... in quella situazione, ma me ne tenni alla larga, per non complicare le cose ulteriormente. “Va bene, Francesca. Sono d’accordo con te, è stato troppo. Ma è stato anche un bel gioco finché è durato e sappi che ti considero e continuerò a farlo sempre molto desiderabile.” – il trucco le colava dalle lacrime ora smorzate, ma abbozzò un sorriso. “Grazie per aver compreso, Fabio. So che l’avresti fatto.” – mi schioccò un bacio sulla guancia ed uscì. Raccontai tutto a mia moglie quando tornò a casa, senza tralasciare nulla. Anche lei convenne di soprassedere ed in tutto questo stava cominciando un altro capitolo delle nostre esperienze amorose con Vittoria, che tuttavia non tratterò qui, ma in un altro racconto. La nostra storia con Vittoria si concluse qualche mese dopo, un po’ bene ed un po’ male, non senza scossoni, ma sicuramente ci rafforzò ulteriormente come coppia. In qualche maniera scoprimmo altre sfaccettature della nostra coppia e del nostro ego e, semmai potesse avvenire, sentii di amare ancora di più mia moglie dopo tutto l’accaduto di questi mesi e sapevo che il sentimento era reciproco.
    
    Avevamo deciso di trasferirci, dopo quasi 4 mesi tutti e tre insieme, di nuovo a casa nostra in città a metà luglio. Le lacrime di mia moglie e mia suocera al momento del distacco furono il giusto contraltare al mio turbinio di emozioni contrastanti. Da un lato non volevo andarmene, mi era sempre piaciuta la compagnia di mia suocera ed in generale una mano in casa per qualsiasi ...
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