1. La fede d'onice


    Data: 21/06/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: PassivoOspitale85, Fonte: Annunci69

    ... sopporto. Sono eccitato.
    
    Lo rifai. E poi ancora, e ancora.
    
    Alla quinta volta sfili il cazzo dalla mia gola per la sua interezza, e inizio a tossire senza alcun controllo. Ho il viso rigato di lacrime e mi cola altra saliva dalla bocca, la stessa che gronda dal tuo cazzo.
    
    Sorridi divertito, incroci le braccia dietro la testa e mi osservi.
    
    Cerco di riprendere il controllo di me stesso, perché mi rendo conto che sto letteralmente sbavando, come un animale.
    
    Incrocio il tuo sguardo, che è tornato a essere freddo, totalmente inespressivo.
    
    Mi riavvicino a quella meraviglia che hai fra le gambe, e mi eccita constatare di averla inzaccherata di bava. Schiudo le labbra, pregustando la meravigliosa sensazione d’averlo ancora in bocca, ma tu mi fermi. Mi dai un leggero schiaffeto sulla guancia, mi dai un bacio a stampo e poi, osservandomi risoluto, mi dici: “Your ass. Now. Open it for me”.
    
    Ti sdrai nuovamente, con le braccia dietro la testa, e mi osservi.
    
    Sei consapevole dell’effetto che il tuo cazzo ha su di me.
    
    Ok, è il momento di scopare.
    
    Dovresti sapere, perché ne abbiamo parlato, che sono diversi mesi che non ho rapporti sessuali; un po’ a causa dello stress, un po’ a causa del COVID. In funzione di questo, come ti ho detto, prendere in culo il tuo cazzo mi preoccupa un po’.
    
    O meglio; mi preoccupa di sembrare un verginello, perché il tuo cazzo, di fatto, non mi preoccupa affatto, anzi: lo desidero ardentemente.
    
    Ti ho parlato di questo, ma non ...
    ... ne sei parso interessato; infatti, mi hai risposto di comprare tanto lubrificante.
    
    Uhm, sì; l’avrei fatto comunque; il mio intento era quello di chiederti l’accortezza di praticare qualche preliminare in più, perché se hai scopato per oltre dieci anni con tuo marito, non dubito che lui avesse un culo completamente sfondato dal tuo cazzo; ma io non sono tuo marito, e non ho preso per anni, a cadenza regolare, un cazzo del genere.
    
    Lo capisci? Se lo capisci, diciamo che non ti interessa.
    
    Infatti te ne stai lì, svaccato, col cazzo sempre turgido, totalmente insensibile alla gravità, a fissarmi.
    
    Vorrei mi stimolassi un po’ l’ano con le dita; vorrei lo lubrificassi con la tua lingua; ma non sembri intenzionato a farlo, e non oso chiedertelo.
    
    Faccio colare un’abbondante dose di lubrificante sulla mano sinistra, e poi inizio a stimolarmi il culo. Fingo tu non sia lì, a fissarmi, perché mi metti a disagio, e credo che la cosa ti diverta.
    
    Mi concentro sul tuo cazzo, penso che a breve potrò avere nel culo quel capolavoro d’anatomia; la mia fiamma, però, non risponde come mi aspetto.
    
    Sono nuovamente teso, e questo fa calare la libido.
    
    Ti basterebbe così poco, per mettermi a mio agio; perché invece stai lì, passivo?
    
    Inizio a penetrarmi: due dita, tre dita.
    
    Cerco di riempirmi il culo di lubrificante, perché sento di non avere l’eccitazione giusta per dilatarmi spontaneamente.
    
    Intanto ti allungo un preservativo XL, e ti osservo indossarlo.
    
    Impieghi pochi ...
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