La fede d'onice
Data: 21/06/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: PassivoOspitale85, Fonte: Annunci69
... che la risposta che mi ha dato fosse surreale.
Ha risposto “a causa del divorzio sono ingrassato, le dita sono gonfie, la fede non si sfila; dovrei andare da un orefice a farla tagliare”.
Ma che stronzata mi stava raccontando? Può essere che fosse ingrassato, perché nei giorni scorsi mi aveva mostrato d’aver messo su un po’ di maniglie dell’amore; ma la sua struttura fisica era estremamente esile, e nel complesso era un uomo snello, longilineo. Era impossibile che le sue dita, che m’apparivano perfettamente affusolate, si fossero gonfiate così tanto da impedirgli di sfilare la fede. Perché, dunque, rifilarmi quella patetica menzogna?
Ci sentivamo tutti i giorni, a tutti gli orari; ci raccontavamo le nostre giornate, come due amici.
La sera, in particolare, stavamo in videochiamata per delle ore, e non vi era nulla, o quasi, di sessuale; sembravamo due persone seriamente interessate a portare avanti una relazione a distanza. Era quello che stavamo facendo? L’approccio su Grindr si era trasformato nella costruzione di una relazione?
Non avrei saputo rispondere, ma di fatto il suo divorzio era reale: non avrebbe mai avuto tutto quel tempo da dedicarmi, se fosse ancora stato sposato. Non avrebbe mai potuto essere solo, ogni sera, se fosse ancora stato sposato.
Ma allora perché mentire su quella CAZZO di fede?
IN CAMERA
Improvvisamente siamo in camera, sul mio letto.
Hai spento le luci, dopo che le avevo accese.
Mi togli i vestiti, non saprei dire ...
... in che ordine; so solo che, d’improvviso, sono nudo, difronte a te.
Provo a slacciarti i pantaloni, sentendomi come un bambino nell’atto di spacchettare i propri regali di natale; il mio regalo, in questo caso, è il tuo cazzo meraviglioso, che finalmente posso vedere dal vivo. Che finalmente posso toccare. Che finalmente posso leccare, succhiare, prendere in bocca, farmi sbattere contro le tonsille.
Ma i tuoi pantaloni hanno una chiusura particolare, che non capisco. Non riesco a slacciarli, o forse è solo che sono emozionato, e ho paura di romperti la chiusura.
Fai un sospiro, e in un attimo li slacci tu al posto mio.
I tuoi slip hanno fallito miseramente nel contenere la tua erezione, perché gran parte del tuo cazzo, turgido, è sfuggito al loro controllo. Te li sfilo, e finalmente posso vederlo, ammirarlo, in tutta la sua gloria.
È lì, difronte a me, si erge orgoglioso, consapevole delle sue prodigiose proporzioni. Mi hai detto che è di diciannove cm, ma sembra ben più grosso e lungo. È estremamente massiccio, a fatica riesco a impugnarne 3/4 di circonferenza con la mia mano. Molti uomini mentono sulle misure del proprio cazzo, esagerandole; ho la sensazione tu abbia fatto il contrario. Vorrei prendere un righello e misurarlo, a occhio mi sembra di almeno ventuno cm, ma forse è un’illusione ottica. Forse sembra più lungo perché è grosso, spesso in ogni punto: largo, massiccio dalla base alla cappella.
Sembra il cazzo di un anime porno: troppo perfetto per ...