La fede d'onice
Data: 21/06/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: PassivoOspitale85, Fonte: Annunci69
... parcheggiando in piazza, dove eravamo d’accordo sarei andato a prenderlo.
Gli ho fatto notare che ora fosse; mi ha risposto che la sera prima gli avevo detto di chiamarmi quando si fosse svegliato”.
Non ci potevo credere. Ma chi cazzo era lo psicopatico con cui stavo parlando? Come cazzo gli era venuto in mente di vederci alle 6.30 del mattino? Avevamo il giorno completamente libero, entrambi: perché svegliarsi così presto?
Mi sono alzato, mi sono fatto una doccia veloce.
Il telefono continuava a suonare. Era lui, mi chiedeva se fossi uscito di casa, perché mi stava aspettando in piazza e aveva freddo. L’ho richiamato e gli ho detto che doveva aspettare, perché OVVIAMENTE stavo dormendo, data l’ora, e avevo bisogno di lavarmi e vestirmi. Avevo anche bisogno di farmi bello, per lui; ma quest’ultima parte non gliel’ho detta.
Non potevo credere a quello che stavo facendo, perché stavo letteralmente correndo per andare a prendere una persona che, senza motivo, aveva deciso di comportarsi DA STRONZO ASSOLUTO con me.
Ho parcheggiato poco prima della piazza, dove ho trovato posto; poi sono sceso a cercarlo.
Non è stato difficile trovarlo: c’eravamo solo noi due.
Quando l’ho visto, tutta la mia irritazione è scomparsa: era lì, bellissimo, difronte a me.
Più magro di quanto sembrasse in video. Sembrava anche più giovane, e, non so come dire, più “solido”.
Gli ho accarezzato il braccio.
Lui, senza nemmeno salutarmi, mi ha detto di avere freddo e che ...
... voleva andassimo a casa mia, subito.
Gli ho fatto strada fino all’auto. Non mi pareva facesse così freddo, e in ogni caso avrebbe potuto aspettarmi nella sua auto, no? Ho tenuto per me questi pensieri.
Ero emozionato, ma anche teso per la strana situazione che si era venuta a creare.
In auto gli ho chiesto se fosse tutto ok; ha risposto di avere freddo.
Gli ho chiesto se volesse fermarsi a prendere un caffè al bar; ha risposto che l’avremmo bevuto a casa mia.
Ho parcheggiato, siamo entrati nel condominio.
E poi in ascensore.
CLIMAX
Sei in bagno, sento scorrere l’acqua del lavandino.
Io sono rimasto sul letto, e sto cercando di capire cosa dovrei dire.
Anzi, forse dovrei capire che pensare.
Come dovrei reagire? Come reagirebbe una persona normale?
Mi hai dato un manrovescio, forte, intenzionalmente.
Io ti avevo morso il capezzolo, sì, ma non con lo scopo di farti DAVVERO male. Di certo non ti avrò nemmeno lasciato il segno. Che dovevo fare? Non mi ascoltavi, e mi stavi letteralmente sfondando il culo, ma non in modo piacevole.
Provavo solo dolore, e il sesso non è questo.
Esci dal bagno, col viso leggermente umido.
Ora vorrai parlare? Vorrai chiedermi scusa, forse?
Per lo schiaffo; per avermi scopato maldestramente; per avermi trattato in modo ineducato e poco rispettoso questa mattina, e nei giorni scorsi.
No, niente di tutto questo.
Vieni davanti a me, sussurrando parole in francese.
Non capisco, lo sai.
Sventoli il ...