1. L'intervista


    Data: 30/07/2018, Categorie: Trans Autore: Lorycrossdresser, Fonte: Annunci69

    ... ho detto l’unica parola che potevo dire – Perché? – Ciro mi guardava e scuoteva la testa – Devi andare via – Perché, Ciro parlami dimmi perché! – ero disperata non capivo, perché, eravamo così felici insieme, perché dovevo andarmene! – C’è un’altra? – No, cioè si, c’è sempre stata, ma non te l’ho mai detto. Io vengo dalla Sicilia, lo sai, i miei genitori pagano per farmi stare qui, al paese ho una ragazza, si chiama Rita, non te ne ho mai parlato, arrivano domani – Tu la ami questa Rita o ami me! Cazzo! Ciro guardami la ami Rita o ami me!? Dimmelo!! – Non è così facile – Invece lo è! Io lo so che ami me, lo so da come mi baci, da come facciamo l’amore, io lo so. Dillo ai tuoi genitori io amo Lory, è vero non ha le tette, ma un giorno le avrò anch’io, ma è più donna di tutte le donne che conosco, diglielo! – Ciro guardava il pavimento senza dire una parola, adesso lo capisco, ci vuole tanto coraggio per fare quello che gli chiedevo io, buttare alle ortiche la propria vita fatta di certezze e sani valori accettabili socialmente, una trans, invece, l’unica cosa che può fare nella vita è la mignotta. – Guardami Ciro, mi ami? Dimmelo ti prego! – ma lui rimase muto. I piangevo, sono andata a preparare le valige e piangevo, sono andata a struccarmi e piangevo, sono tornata di corsa da lui ho cominciato a baciarlo disordinatamente, sulla guancia, sulla bocca, sul collo. Lui mi ha scansata, delicatamente, ma lo ha fatto, mi ...
    ... sono sentita ferita, ho preso le mie cose e le ho trascinate in salone. Ciro si è alzato per aiutarmi, l’ho rimesso seduto, non ho bisogno del tuo aiuto. Anche lui aveva gli occhi lucidi, un uomo non piange, ma Ciro piangeva come me. Oggi gli avrei permesso di portare ancora quelle due valige come segno di riconoscimento dei ruoli, ma allora no! Sono andata alla porta, sono uscita ma prima di farlo l’ho guardato ancora una volta, ho guardato i suoi occhi neri, le sopracciglia come fossero disegnate, gli zigomi squadrati, l’ho guardato ancora una volta poi ho chiuso la porta e non l’ho più visto”
    
    “Cavolo mi sto commuovendo anch’io! Comunque che bella storia”
    
    “Si proprio bella, mi sono sentita ferita nel profondo, ma adesso posso capirlo, posso comprendere il suo dolore e la fatica che ha fatto nel dirmi quel – Devi andare via. Ciro, se mai leggerai questo articolo sappi che non ce l’ho con te, spero solo che tu sia felice, con Rita o con la tua moglie, chiunque essa sia, tutto qui”
    
    “Grazie Lory sei una persona eccezionale, dopo questa confessione così intima non posso più fare altre domande, quindi grazie ancora”
    
    “Grazie a te che hai ascoltato le rimembranze di questa vecchia zitella”
    
    “Ciao Lory”
    
    “Ciao Francesco”
    
    P. S. Ogni nome da me utilizzato è di pura fantasia, fatti e riferimenti eventuali a cose o persone sono casuali.
    
    Per una volta ho scritto qualcosa di più leggero 😘 un bacio a tutti 
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