1. L'intervista


    Data: 30/07/2018, Categorie: Trans Autore: Lorycrossdresser, Fonte: Annunci69

    ... morbosa e delicata fino ai capezzoli, il tuo petto da uomo si irrigidisce, voglio sentirti ansimare, voglio sentire tutta la tua voglia, l’odore del testosterone che trasuda dalla pelle. Slaccio tutta la camicia, poi ti sfilo la cinta e, da consumata pornostar, allora ero proprio una bambina, la passo sulla mia lingua, tra le cosce, sul collo poi la butto via. Sento la tua eccitazione, è un bozzo duro, così slaccio i pantaloni che tiro giù in un istante. Ciro era bellissimo così, con gli slip che stavano per scoppiare, la bocca semiaperta a respirare boccate di piacere, aveva i muscoli definiti e un po’ di peli sul petto che mi piacciono tanto. Ho appoggiato la bocca sulle mutande gonfie e con le mani sui fianchi le ho abbassate, e mi è scappata una risatina”
    
    “No!! Non c’è cosa peggiore per ferire un uomo!”
    
    “Lo so, lo so, ma che ci posso fare? La conosci quella barzelletta della coppietta siciliana la prima notte di nozze? Insomma lui si chiama Aldo e si spoglia davanti alla moglie. Si toglie la camicia e lei vede i muscoli delle braccia – Aldo cosa sono quelli? Questa è tutta dinamite - risponde lui si toglie i pantaloni e lei vede i muscoli delle gambe – Aldo cosa sono quelli? Questa è tutta dinamite – la stessa cosa con la canottiera lei vede gli addominali - Aldo cosa sono quelli? Questa è tutta dinamite – poi sfila le mutande – Aldo e con tutta questa dinamite una miccia così piccola ci tieni? Ecco mi è venuta in mente quella barzelletta e ho cominciato a ...
    ... ridere”
    
    “Non è stato bello da parte tua”
    
    “Si lo so, lui si è un po’ offeso, gli ho detto della sua faccia quando mi ha visto la prima volta al bagno in facoltà, ho inventato una balla all’istante, nel tempo sono diventata una specialista in materia, poi un uomo eccitato lo freghi come vuoi. Ho alzato lo sguardo – Guardami – gli ho detto. Il suo coso non era di dimensioni ragguardevoli ma era travertino puro, ho preso in bocca la cappella e piano piano piano, sono scivolata fino in fondo. Ciro ansimava e non si perdeva un istante di quel pompino meraviglioso. Ho ripetuto il movimento una seconda volta e poi una terza e quando stavo per ripartire ho sentito lui che farfugliava qualcosa – Io non ce la faccio… veng… - Ha dispetto delle dimensioni lo schizzo è stato tanto improvviso quanto violento, dritto in faccia! Ho cercato di ripararmi con la mano ma quella pistola spara sperma era una mitragliatrice, sono stata colpita ovunque, anche la bocca era piena. Volevo sputarlo ma quel gesto mi è sembrato veramente offensivo, così ho mandato giù il… diciamo il boccone amaro e l’ho guardato in faccia – Avvertimi la prossima volta – Scusa… io non… è che sono eccitatissimo…- Vabbè vabbè, vado a lavarmi adesso.
    
    Mi sono ripresentata a lui dopo un po’, ha chi è capitato lo sa che togliere lo sperma dai capelli non è cosa facile, quindi ci è voluto un po’ però mi sono ripresentata a lui con collant chiari, gonnellina plissettata tipo scozzese, scarpe da ginnastica e camicetta annodata in ...
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