1. L'intervista


    Data: 30/07/2018, Categorie: Trans Autore: Lorycrossdresser, Fonte: Annunci69

    ... pensavo – quando ho capito più o meno che mi stava offrendo un posto letto da lui, forse anche gratis in cambio di qualche dolce effusione, ho praticamente azzannato la preda, l’istinto felino ce l’ho sempre avuto”
    
    “Non ne ho dubbi”
    
    “E insomma per farla breve mi faccio accompagnare all’hotel per prendere le valige, in una c’erano le cose di Lorenzo, nell’altra quelle di Lory. Ciro mi è corso incontro appena mi ha vista, si be lui aveva visto benissimo che sotto indossavo collant, e body di pizzo, quindi da questo momento in poi sarò solo Lory, mi è corso incontro e ha preso le valige in un gesto di cavalleria, ovviamente l’ho lasciato fare. Casa sua era come tutte le case affittate a studenti, scialba e disadorna – Qui c’è un divano, ci dormirò io, tu puoi andare in camera c’è il letto – già mi aveva offerto la soluzione più comoda, non immaginava che non avessi nessuna intenzione di dormire da sola. Era l’una circa un pomeriggio qualsiasi di ottobre e quel giorno stava per diventare il giorno più bello della nostra vita, della mia di sicuro. Ho detto che andavo in bagno a rinfrescarmi un po’ lui avrebbe preparato qualcosa per pranzo. Ho chiuso la porta, questa volta a due mandate, anche se era del tutto inutile, così mi sentivo più sicura, ho aperto la valigia e ho lasciato definitivamente Lorenzo al suo destino. Ero Lory finalmente, cavolo avevo 20 anni ero bellissima, ero sensuale e tenera, mi sono messa un sacco di cose, a ripensarci adesso ero abbastanza ridicola, ...
    ... cioè non servivano calze a rete, guepiere e tacchi, sarebbe bastato presentarmi a lui con la camicia e i collant color carne, scalza e con un filo di trucco, sarei stata molto più carina, ma allora pensavo che la femminilità passasse per quegli oggetti. Così mi sono vestita da … troia, diciamo così, e ho abbondato con il trucco. Sono uscita silenziosa dal bagno avevo calze scure scarpe lucide nere col tacco, guepiere, sottanina di raso, una collana di perle, finte ovviamente, orecchini abbinati e poi rossetto, fard, matita e insomma avete capito. Ciro era intento a preparare un orrida frittata, non si era accorto di niente, quando mi ha vista così un altro po’ ci rimane secco!”
    
    “Posso capirlo sei uno schianto adesso, figuriamoci allora!”
    
    “Allora non avevo le tette e il sedere non era siliconato, ma avevo 20 anni ed era sufficiente per sentirmi la più bella del mondo! Ciro mi ha vista e ha cominciato a farfugliare come al solito. L’ho zittito – Adesso stai fermo faccio io – lui si è pietrificato, ho spento il fuoco della frittata, e ho cominciato. Io sono brava a far perdere la testa ai ragazzi. Ci siamo baciati, ma appena appena, mi devi desiderare, devi sentire il morbido delle mie labbra, devi sentire il profumo del glitter alla fragola, e poi con la lingua giù sul collo, il mio alito caldo ti fa venire i brividi, bacio e mordicchio seta e catena, poi sbottono piano la camicia, stando sempre attenta ad essere vista, devi guardare la mia lingua, le mie labbra. Scendo, ...
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