1. L'intervista


    Data: 30/07/2018, Categorie: Trans Autore: Lorycrossdresser, Fonte: Annunci69

    ... pancia.
    
    Una strafica assoluta, se posso usare questo termine, ero più bella e sensuale di prima, mi sono appoggiata al tavolo, ho inarcato la schiena e fatto dondolare dolcemente la gonnellina”
    
    “Lo avrai fatto impazzire!”
    
    “Già, proprio così, Ciro mi ha preso per i fianchi e ha cominciato a strusciarsi sul mio culetto, sentivo il suo cazzo durissimo. Le ho contate, si è strusciato una prima volta, sopra le calze ovviamente, poi una seconda, una terza e… di nuovo – Veng…- così all’improvviso, era venuto neanche mezz’ora prima, un fenomeno! Mi ha inondato la schiena e di nuovo i capelli, mi sono girata nel tentativo di limitare i danni, l’ho preso d’istinto tra le labbra, e giù, un fiume caldo e salato mi ha invaso la gola. Non avevo mai bevuto tanta sborra in vita mia! Ero sconcertata, non mi ero neanche spogliata io, però ero contenta, non si poteva proprio dire che non gli piacessi”
    
    “Chi poteva resisterti? Dai poverino!”
    
    “Si infatti, quando sono tornata da lui sembrava un cane bastonato, aveva lo sguardo basso –Tranquillo – gli ho detto – Tranquillo, è che stavi un po’ carico vedrai che le prossime volte andrà meglio – Ciro non parlava – Dai mangiamo adesso forza – Quella sera stessa abbiamo fatto l’amore ancora una volta, non abbiamo mai usato profilattici, da pazzi, a chi leggerà questo articolo dico NON SI FA! Chiaro! Ma allora, eravamo pazzi, pazzi uno dell’altra. Ciro non è mai stato un fenomeno nell’arte amatoria, però, con il mio aiuto è migliorato ...
    ... molto. Ovviamente quella prima sera abbiamo dormito nello stesso letto, come tutte le sere a seguire, spesso abbracciati”
    
    “Cosa diceva della tua sessualità?”
    
    “Nulla, cosa doveva dire, io ero la sua donna e basta, non avevo la patatina, ma era un particolare irrilevante, ero la più femmina e di tutte la femmine che aveva conosciuto. Era questo che mi faceva impazzire di lui, l’assoluta normalità del nostro rapporto. Siamo stati insieme tre mesi, i mesi più belli della mia vita. Io stavo a casa, avevo già capito che studiare non era per me, lui tornava e io preparavo belle cenette con vino e candele, e poi facevamo l’amore, credimi almeno due anche tre volte al giorno, non si stancava mai, e neanche io però!”
    
    “Immagino”
    
    “Uscivamo, lui mi chiedeva di essere discreta nel palazzo, ma una volta fuori voleva che indossassi sempre la gonna. Abbiamo fatto l’amore ovunque, in macchina, al mare, in pineta, nei camerini di decathlon, insomma eravamo innamorati”
    
    “E poi?”
    
    “E poi è successo quello che doveva succedere, allora non l’ho compreso fino in fondo ma adesso si. Sono rientrata a casa, ero struccata e con i jeans, dovevo essere un maschietto nel palazzo, sono rientrata e lui era seduto proprio davanti a me, aveva l’aria affranta, ho capito subito che qualcosa non andava – Lory devi andare via – mi ha detto senza spiegazioni, sono corsa in bagno mi sono truccata leggermente ho messo qualcosa di carino che lui stesso mi aveva regalato e sono tornata in salone e finalmente ...
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