NORA E IL SUO SEGRETO
Data: 14/06/2023,
Categorie:
Maturo
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... senza sapere niente l’uno dell’altra, mentre una vita intera gli scorreva addosso.
In quel momento, tutto e tutti, passavano in secondo piano, come comparse in un film dove solo loro due erano i protagonisti.
Mauro non sapeva come descrivere la sua gioia ... non c’erano parole per descrivere quello che quei momenti valevano per lui ... era come se la vita, all’improvviso, riprendesse significato.
Nora si voltò su di lui e, dopo averlo baciato, si riportò il cazzo di lui alla bocca, nel più tradizionale dei pompini.
Per oltre dieci minuti, giocò delicatamente col suo membro, riportandolo alla rigidezza totale e godendosi quel sesso, del tutto diverso, condito dall’amore.
Non era solo piacere era: gioia.
L’intesa fece capire a tutti e due quando erano pronti ... allora lei si scostò da lui e gli aprì le gambe, pronta ad accoglierlo in se.
Mauro le fu sopra rapidamente e, senza preamboli, si innestò dentro il suo corpo.
Di nuova quella indescrivibile sensazione di essere un corpo solo, un tutt’uno.
Nora lo abbracciò con le braccia e con le gambe, dandogli la netta sensazione di non volerlo mollare mai più ... così come un edera che si avvinghia all’albero che ha scelto.
Scoparono così, premendosi contro, mentre il loro petto, sudato, si incollava, mentre i fianchi di lei lo desideravano dentro, e quando il ritmo divenne insostenibile e sguaiato ... come dannati se ne vennero insieme, perdendo del tutto ogni contatto con la realtà.
Il seme di lui ...
... era sparso nella più recondita profondità della sua vulva, nel “sancta sanctorum” di una donna che ama.
Goderono insieme, a lungo, e restarono abbracciati, nonostante il calore, per interminabili minuti ... in quel letto che era loro di diritto e che, chiunque altro, avrebbe solo potuto profanare.
Nora fu la prima a riprendersi:
- Amore ... non so che ti “mangi”, ma hai ancora il cazzo duro.
Se dipendesse da me, lo consumerei, oggi, ma tra poco, qui ... arrivano tutti.
Proprio non saprei come giustificare questa nostra ... presa di posizione. – rise, felice di avere un pizzico di paura, come una ragazza che usurpa la stanza dei genitori.
- Hai ragione – rispose lui – è veramente molto tardi! –
Quando uscì dal bagno era di nuovo vestito, ma notò che Nora aveva indossato solo la vestaglia.
- Non ti lavi? – le chiese.
- No, voglio tenerti dentro, il più possibile – rispose lei con uno sguardo sornione, delizioso e complice.
- Naturalmente tu ... – abbozzò lui impacciato – non ... voglio dire, non hai più problemi? Giusto. –
Ma Nora si gelò, perché un’ombra scura le attraversò per un istante l’anima ...
- No – disse piano, con una punta amara – Non ho più problemi ... adesso. –
C’era troppo feeling tra loro perché la mente di Mauro non si aprisse.
Come un squarcio improvviso, il passato gli tornò alla mente e capì che i suoi timori di allora erano tutti fondati.
- Ma allora ... allora ... – annaspò, sentendosi mancare – Tuo figlio, il ...