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NORA E IL SUO SEGRETO
Data: 14/06/2023, Categorie: Maturo Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... staccata da lei! Pensieri da folle, ammise adesso. Ora, superati da poco i cinquanta, Nora si sentiva abbastanza “anziana” da non avere più la grinta per i sentimenti “forti”. Da anni si era placata la sua sete di vendetta assurda, inutile: ora era una signora, ancora bella, dicevano, e questi palpiti del cuore li lasciava ai suoi figli, anzi nemmeno più a loro! Ormai erano abbastanza grandi da pensare solo all’università e, compostamente, ai rispettivi amori, pacati e consapevoli. Stupidamente si chiese se, i suoi ragazzi, avessero mai provato la vera passione. - Devo vederti ... ecco ... – stava dicendo Mauro, in quel momento. Nora si riprese dal fantasticare: - Tu sei matto – disse – e perché mai, poi? – - Perché voglio vederti ... almeno una volta, come allora. – disse lui emozionato – perché io non ti ho mai scordata ... – - Impossibile! – avrebbe voluto anche attaccare, drasticamente, per cancellare il passato con un colpo solo ma, pensò, se non era successo in trent’anni non sarebbe successo adesso. Tacque. - Nora, – disse Mauro piano – ti prego ... voglio solo stringerti la mano, non voglio diventare ancora più vecchio ... non voglio lasciare questo “posto”, senza incontrarti, almeno una volta ... – - E va bene ... un caffè. Sia ... – rispose laconica. - Oh, cara, fra quanti minuti ... dove!? – - Non fare il buffone, come tuo solito ... non penserai di vedermi adesso!? – disse Nora categorica – Credi che mi lascio incontrare senza ...
... andare dal parrucchiere? Hai una moglie giovane tu ... e io invece ... sono passati gli anni, lo sai scemo? – - Tesoro, quando vuoi, dimmi tu ... non voglio assillarti. – - Uhm – meditò Nora – diciamo ... la settimana prossima, Martedì; puoi di mattina? – - Ma certo, alle dieci, va bene? – - No aspetta ... – replicò lei – alle dieci si, va bene, ma di Mercoledì ... sono superstiziosa lo sai. – - E dove? Vengo con la macchina, così, se vuoi, ci possiamo spostare ... – - Macché, vieni a casa ... ma cosa sogni nella tua mente malata, oh? – lo rimproverava ma era allegra – Sono una vecchia signora ... coi figli grandi e un marito vecchio e più rimbambito di te ... vieni a casa! Cosa credi di fare ... ? – - Non so ... ma sono certo che con te, farei ... farei tante cose, eccome! – - Puah ... non solo sei vecchio, ma pure sporcaccione ... siamo a posto! – Si salutarono ridendo. 2 - Accomodati, vieni ... – - Caspita – disse Mauro, guardandosi intorno – l’hai ristrutturata veramente bene ... non la riconosco più. – - Sai, sono arrivati i bambini ... ora sono grandi, la ragazza è sposata da poco, ma vive lontano. – Mauro seguiva Nora che gli mostrava gli ambienti nuovi ricavati nella casa antica. - Comunque ... – disse Nora, con poco interesse alla visita guidata – salotto “buono” o cucina “living”? – - Camera da “letting”? – fece Mauro, una battuta scema. - Perché ... ti faccio venire sonno? – rise Nora – non pensavo di essere ridotta così ...