1. Silvia e Pietro due fidanzatini curiosi 5


    Data: 09/06/2023, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Sesso di Gruppo Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... un paio di tentativi, fino ad arrivare a scoprire l’inizio del solco del culetto.
    
    Poggiai il cellulare sul lavandino e mi feci un selfie di schiena, il fatto che si vedessero le mutandine non mi piaceva, e quindi, spinta sia dall’eccitazione che dall’alcol mi sfilai il perizoma.
    
    Uscii e mi lavai le mani, dallo specchio vedevo gli sguardi delle altre ragazze in fila che mi guardavano strano, ma chi se ne fotte, pensai tra me.
    
    Tornai al tavolo e trovai i ragazzi parlare tra di loro, mentre mi avvicinavo mi guardavano entrambe, li vidi e sorrisi pensando alla strana situazione travestita da una serata tra amici.
    
    Afferrai il mio bicchiere e guardandoli misi la cannuccia in bocca e aspirai un po’ del mio sex on the beach alla fragola, poi iniziai a ballare davanti a loro girandomi, cosi da fargli vedere il mio “cambio di look”.
    
    Ballai per loro di schiena con in mano il bicchiere, mi girai ancheggiando per loro, il vestitino si muoveva morbido sulle mie gambe, ma il mio obbiettivo era fargli vedere la scollatura che lasciava intravedere l’inizio del mio culetto.
    
    Appena ebbi la certezza che avessero notato e compreso bene, mi girai e mentre con una mano portavo per l’ennesima volta la cannuccia alle labbra con l’altra, continuando a ballare, più che ballare era muovere il sedere, li invitai a ballare con me.
    
    Si avvicinarono e iniziammo a ballare, all’inizio ballammo come le altre volte, un pochino distanti, poi iniziai a ballare tra di loro e sentii, quasi come ...
    ... se si fossero messi d’accordo, le loro mani sulla mia schiena, la mano di Pietro sulla mia sinistra scivolò abbastanza velocemente fino in fondo allo scollo, quando arrivò giù girai il viso e trovando un’espressione stupita ed eccitata gli sorrisi.
    
    Vittorio era meno audace, ma credo fosse normale, teneva poggiata la mano a meta schiena.
    
    Avere due mani, di due uomini, sulla mia pelle nuda mi fece perdere ogni remora, mi girai verso Pietro e gli diedi un bacio a stampo sulle labbra, poi mi girai verso Vittorio e, dato che lui era più alto di me, issandomi sulle punte dei piedi, gli diedi un bacio sulla guancia e gli sussurrai “se vuoi puoi anche farla scendere quella mano”.
    
    Ero in un bar, con il mio ragazzo e un quasi perfetto sconosciuto, se sconosciuto si può definire un ragazzo che la prima volta che l’hai visto ha inondato i tuoi piedi di sperma e con il quel ci hai passato un’oretta seduta a parlare in un locale.
    
    Ballavo con mezzo sedere nudo alla vista di tutti ed entrambe i ragazzi posavano le loro mani sulla mia schiena nuda.
    
    Quando dissi a Vittorio che poteva far scendere la mano fece un sorriso, credo che Pietro non abbia sentito quello che gli avevo appena detto, ma lo intuì.
    
    Continuammo a ballare, non me ne fregava nulla della gente nel locale e di quello che avrebbero potuto pensare di me, l’unica fortuna che alle nostre spalle non ci stava nulla se non il nostro tavolino e la spiaggia.
    
    Iniziai a strusciarmi su di loro, ballavo con l’uno e con ...
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