1. Silvia e Pietro due fidanzatini curiosi 5


    Data: 09/06/2023, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Sesso di Gruppo Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... automaticamente, senza pensarci.
    
    Ero nuda seduta sulle fredde piastrelle con le gambe piegate con la testa appoggiata al muro, totalmente bagnata e l’unica cosa che volevo era, con la mia immagine ancora impressa nel mio cervello, masturbarmi.
    
    Iniziai ad accarezzarmi la figa, poi vidi il costume buttato per terra, ed ecco che parti la follia che ho quando mi eccito.
    
    Presi il beauty case e frugando dentro trovai delle forbicine, presi il costume, e lentamente facendo attenzione a non rovinarlo, iniziai a tagliare il filo della fodera dello “Slip”.
    
    Quando finii lo rimisi, visto il caldo ero quasi asciutta, accesi di nuovo l’acqua nella doccia e mi ribagnai nuovamente, ed ecco ciò che volevo, ora appena bagnato la mia figa era bella che in vista.
    
    Mi misi davanti allo specchio ero citatissima, ero persa nei miei pensieri quando a risvegliarmi ecco bussare alla porta era Pietro che mi chiedeva cosa stessi combinando, mi risveglio, era il momento di prepararsi per uscire.
    
    Uscì fuori dalla stanza solo con l’accappatoio addosso, apri la valigia posata per terra, cacciare tutti i vestiti che avevo portato, e inizia così a provare tutti quanti vestiti chiedendo volta per volta a Pietro la sua opinione.
    
    Alla fine decidemmo per un vestitino bianco con delle stampe di grandi fiori color rosa arancio, corto con le spalline sottili che davanti faceva molto bon ton, ma dietro aveva uno scollo che mi lasciava completamente scoperta la schiena. La particolarità del ...
    ... vestito era che si regola la lunghezza a seconda di quanto allunghi o accorci le spalline.
    
    Quando lo indossai accorciai le spalline e lo scollo mi arrivava tre quattro centimetri sopra al sedere, facendo intuire che non portassi il reggiseno, ma comunque coprendomi il culetto. Il tutto completato con una pochette con bretelle dorate molto piccola ed una collanina e ovviamente i miei dieci quindici braccialetti.
    
    Scendemmo, non c’era molta gente per strada, trovo un bel localino, la verità è che non avevamo molta fame, dopo aver ordinato sentimmo lo squillo del telefono di Piero,
    
    -Vi va prima di bere una cosa? Cosi ci conosciamo-
    
    Pietro mi fece leggere il messaggio
    
    Io: “ci sta, almeno lo conosciamo e siamo più calmi”
    
    Pietro asserti alla mia idea e rispondemmo – va bene, conosci un locale carino non esageratamente pieno? –
    
    Rispose dopo un paio di minuti inviandoci il link di un locale non troppo distante dal centro, sul mare che potevamo raggiungere in 5 minuti in auto.
    
    Finimmo di cenare, Pietro volle offrire e ci dirigemmo facendoci largo tra la poca gente in albergo a prendere la macchina.
    
    Arrivammo in auto al locale, da fuori molto carino, molto vicino alla spiaggia e sembrava non ci fosse molta gente, da fuori si sentiva della musica. Parcheggiammo ed entrammo, ci sedemmo ad un tavolino, di quelli alti con gli sgabelli, fu un’impresa non far vedere il micro perizoma bianco a tutti. Decidemmo di metterci fuori al portico con “vista” mare, essendo buio più ...
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