1. Slot machine. Marco, Dante e Elena


    Data: 30/05/2023, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: perego65, Fonte: RaccontiMilu

    ... cittadina. È lì che ho conosciuto Dante, un uomo abbastanza insignificante che da dieci anni faceva il cassiere e provava a fare lo spiritoso con le sue colleghe. Un dipendente che eseguiva scrupolosamente i compiti che gli venivano assegnati ma da cui non ci si poteva certo aspettare un’idea originale o una proposta per migliorare un processo di lavoro. L’unica cosa che mi colpì in un uomo così grigio fu la moglie. Una donna che da giovane doveva essere stata molto bella ma che ancora si manteneva benissimo. Li incontrai una volta per caso in milonga. Dante mi aveva detto, durante una pausa caffè, che lui e la moglie erano due ballerini di liscio molto bravi ma che da un paio di anni avevano iniziato a frequentare anche una scuola di tango. Quando li incontrai io ero già diventato il capo della filiale. Con il pensionamento del precedente responsabile Dante era convinto che il posto sarebbe stato il suo. Era il più anziano della filiale e per anni aveva funzionato così. Quando venne comunicata la mia nomina il suo odio nei mie confronti aumentò ulteriormente. Questo suo sentimento si scontrava però con il suo essere rispettoso delle gerarchie e con la consapevolezza che bonus, aumenti di stipendio e promozioni da quel momento sarebbero dipesi da me. Era così falsamente e ipocritamente servizievole nei miei confronti. Questo suo atteggiamento contraddittorio mi divertiva e dei 15 dipendenti della filiale era l’unico che trattavo con freddezza e distacco tanto che, senza che ...
    ... glielo chiedessi, lui passo dal tu al lei, cosa ancora più stridente visto che aveva almeno 10 anni più di me. Mi piaceva inoltre evidenziare i suoi errori e riprenderlo anche davanti ai suoi colleghi. Così quando ci incontrammo nella milonga lui fu da un lato contento di scoprire che condivideva un interesse con il suo capo ma dall’altro un po’ imbarazzato nel trovarmi lì. Mi accorsi anche che era orgoglioso di mostrare la moglie, evidentemente anche lui stupito di come lei potesse ancora stare con lui. Ci present quindi in modo impacciato “le presento Elena mia moglie e lui cara è Marco, il mio capo, te ne ho parlato”. Non mi fu difficile immaginare cosa avesse detto di me a Elena “hanno dato il posto che spettava a me a quel ragazzino arrivista e raccomandato, uno che si crede chissà chi solo perché ha studiato e lavorato all’estero”. Elena indossava un vestito nero, più lungo dietro, con un lungo spacco sul fianco che lasciava intravedere le gambe senza calze. Il vestito le lasciava inoltre completamente scoperta la schiena. Ai piedi aveva delle scarpe rosse e argento con il tacco alto e la punta aperta da cui spuntavano le dita con lo smalto rosso sulle unghie. Nel corso della serata la invitai a ballare tre volte. Si vedeva che non era esperta, aveva però un buon ritmo e mi seguiva a tempo e con grande precisione. Il contatto con lei durante il ballo poi mi piaceva molto: il suo seno enorme che si schiacciava sul mio petto quando la stringevo, la mano sulla sua schiena ...
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