Cartomanzia – 7a parte – Stupire il proprio marito
Data: 27/05/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Poesia
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... che usciva, prepotente ed inarrestabile, dalla sua bocca. Però aveva capito che stava riaccostando a sé il suo affaccendato coniuge, segno che Maestro Dido era stato efficace, in questo. Così, con un tenue sorrisetto, entrò nello studio del Maestro.
Aveva davvero fatto fatica a riconoscerla! Si muoveva e comportava con una troiaggine spudorata! E anche lo scambio di battute con l’ortolano sulla dimensione e consistenza delle zucchine, oltre all’esplicita dichiarazione di come Paola avesse intenzione di utilizzarle prima di cucinarle, l’aveva lasciata -a dir poco- basita! Aveva visto il bottegaio imbarazzarsi, per la cruda esplicitità della moglie del suo uomo e adesso la stava seguendo nel dedalo dei vicoli e vicoletti del centro storico. La vide entrare in un portone, che le era stato aperto appena aveva premuto il pulsante nella parte bassa di una targa, segno che era probabilmente attesa. Lesse la targa, che annunciava la presenza del solito ciarlatano esoterista, ipnotico e quant’altro e, occhieggiato uno sgangherato baretto a poca distanza, valutò che dalla sua vetrina poteva controllare quel portone e quindi si organizzò per aspettare. Man mano che i minuti si accumulavano diventando intere mezz’ore, in lei crescevano irritazione e curiosità. Visto che il suo stomaco le aveva fatto notare che l’ora di pranzo era ormai passata, sbocconcellò ...
... svogliatamente un tramezzino mezzo risecchito e bevve una birretta. Dopo più di quattro ore di paziente appostamento, quando ormai si stava convincendo che Paola si fosse beffata di lei, uscendo da un’altra parte (era IMPOSSIBILE che le fosse sfuggita! Non era nemmeno andata a fare pipì, nonostante il possente stimolo che sentiva!!!), la vide finalmente uscire, mostrando con la sua postura una sicurezza -al limite dell’arroganza!- che mal si attagliava alla donna che lei aveva cominciato a conoscere attraverso le lamentazioni di Giulio e che aveva visto varcare quello stesso portone, poche ore prima! Ebbe un attimo di indecisione, combattuta tra l’idea di continuare a seguirla e quella, invece, di andare a rendersi conto di cosa ci fosse oltre quel portoncino; rapidamente rifletté che probabilmente Paola -anche se con una strana espressione sul viso ed un passo stranamente… rigido, forse- sarebbe andata verso casa e poteva ribeccarla quando voleva. Invece, era davvero incuriosita dall’antro di quel… santone. Macerata dalla lunga attesa e davvero incuriosita da quello che avrebbe potuto trovare all’interno, quasi si precipitò a premere il pulsante che spuntava dalla targa ed un sommesso schiocco accompagnò un piccolo movimento del portoncino che restò socchiuso. Fece una profonda inspirazione, come prima di tuffarsi in mare da uno scoglio e poi varcò la soglia.