1. Tutto iniziò con L'anziano uomo sull'autobus


    Data: 26/05/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: Carmelina, Fonte: EroticiRacconti

    Ciao a tutti
    
    Per puro caso ho scoperto questo sito e mi è piaciuto molto
    
    Mi hanno affascinato e piacevolmente eccitata alcuni racconti, tanto che ho deciso di condividere una mia storia ai tempi della scuola nella metà degli anni 80
    
    Vivevo,ai tempi in un paese abbastanza distante da Caserta, sulle montagne circostanti
    
    Per andare a scuola dovevo fare molta strada in autobus, distante anni luce dalla tecnologia di oggi, GLI unici passatempi che avevo durante il viaggio era un walkman e spesso qualche rivista
    
    A quei tempi ero poco più che sedicenne
    
    Ero una ragazza nella media, nulla di che
    
    Figlia unica di genitori contadini
    
    Qualche piccolo approccio sessuale lo avevo avuto con mio cugino, vicino di casa
    
    Nulla di che insomma, solo qualche sega
    
    Quando tornavo da scuola, l'unico posto sempre libero era il penultimo
    
    Accanto ad un signore sulla settantina, abbastanza distinto,ma non parlava mai, metteva quasi soggezione
    
    Io ero sempre la penultima a scendere e lui restava ancora li, seduto a guardare fuori
    
    Chissà dove andrà tutti i giorni,pensai
    
    Un giorno la professoressa mi fermò per dirmi alcune cose, così feci tardi e mi toccò prendere l'autobus dopo
    
    Il giorno dopo, l'uomo era sempre li,ma incredibilmente mi rivolse parola,non sei andata a scuola ieri? Non ti ho vista sull'autobus
    
    Incredibile,mi parla..
    
    Spiegai il perché della mia assenza e così iniziammo a parlare
    
    Era vedovo e andava a trovare la moglie al cimitero tutti i ...
    ... giorni, ecco perché faceva quel tragitto
    
    Mi chiamo Vincenzo ho 71 anni
    
    Io Carmelina,ho 16 anni
    
    Sei molto bella sembri una di quelle donne che fanno la pubblicità
    
    Arrossì un po'e ringraziai
    
    Scesi alla mia fermata e salutai
    
    I giorni trascorrevano più o meno uguali,solite cose, insomma
    
    Eccetto la conferenza con Vincenzo
    
    Scherzavo con lui durante in tragitto per casa,era simpatico
    
    Fin quando un giorno mentre parlavamo del più e del meno
    
    Mi prese la mano, ormai nell'autobus non c'era nessuno oltre a noi e al conducente,che era abbastanza distante
    
    Prima la accarezzò
    
    Poi la portò verso la sua patta che aveva slacciata già
    
    La infilò dentro e la muoveva su e giù
    
    Io ero terrorizzata e pietrificata perché non mi aspettavo nulla di ciò
    
    Sentivo il cazzo moscio
    
    Minuti che sembravano ore e finalmente arrivò la fermata
    
    Corsi fuori e scappai verso casa
    
    C'era mio padre fuori, volevo raccontare tutto a lui,ma poi decisi di non dire nulla a nessuno
    
    Decisi di cambiare autobus, anche se questo mi portava a rientrare più tardi
    
    Lo feci per circa una settimana
    
    Eppure pensavo sempre a quell'uomo,ma non con disgusto,ma con eccitazione
    
    Specialmente la sera al letto,era oggetto dei miei desideri
    
    Mi toccavo pensando a lui
    
    Così il giorno dopo decisi di tornare su quell autobs
    
    Il cuore mi batteva forte
    
    Salgo i primi due scalini e il mio sguardo cercava l'uomo che non era lì, c'era un'altra persona e così i giorni a seguire
    
    Quando ...
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