1. Una bellissima esperienza. Seconda parte.


    Data: 28/07/2018, Categorie: Tradimenti Autore: pennabianca., Fonte: EroticiRacconti

    ... afferrò per i capelli e, fattami girare, mi presentò alla bocca il suo membro ancora turgido, ma imbrattato dei miei umori anali oltreché del suo piacere, e mi intimò di ripulire tutto quanto. Eseguii alla perfezione, provando uno strano piacere nel sentirmi, ancora una volta, usata peggio di una puttana. Dopo averlo pulito per bene, lui insistette a tenermi la testa ferma tra le mani ed a muovere il bacino avanti indietro, scopandomi la bocca, finché, con un ennesimo grugnito da perfetto porco, mi riversò in bocca quattro schizzi di crema calda e bollente, dal sapore un po’ acido che volle ingoiassi fino all’ultima goccia.
    
    «Manda giù! Se ne perdi anche solo una goccia, tutto quello che hai fatto per avere un bel voto, sarà stato completamente inutile.»
    
    Ero talmente eccitata e sconvolta dall’esperienza vissuta, che non c'era bisogno temere quella minaccia: non avevo intenzione di perdere una sola goccia di quel piacere che, scivolando nella mia gola, mi regalava sensazioni ancora più incredibili, dimostrando a me stessa quanto fossi diventata puttana nelle mani di un maschio, capace di dominarmi. Dopo averlo pulito perfettamente, lui, con un gesto quasi disgustato, mi intimò di andarmene.
    
    Due giorni dopo, me lo son ritrovato davanti all’esame e, con tono sereno e pacato, mi fece sostenere l’esame, assegnandomi un bellissimo voto.
    
    Dentro di me, potei realizzare che, in quel momento, non m'importava nulla del voto, quanto piuttosto mi sarebbe piaciuto vivere di nuovo l’esperienza esaltante provata con lui.
    
    Non ebbi più modo di rivederlo, le nostre strade non si incrociarono più, ma, dentro di me, era rimasto forte il desiderio di vivere una nuova esperienza da puttana.
    
    La proposta di Mario di farmi scopare da altri maschi in cambio di soldi, mi ha portato a quei ricordi e, nel contempo, mi sta eccitando ogni giorno di più, perché non sono i soldi che mi interessano, quanto la sensazione di vendere il mio corpo: è quello che mi fa impazzire.
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