1. Una bellissima esperienza. Seconda parte.


    Data: 28/07/2018, Categorie: Tradimenti Autore: pennabianca., Fonte: EroticiRacconti

    ... qualcosa da me e lo avrai! Ma, per averlo, dovrai accettare tutto quello che ti chiederò.»
    
    Dopo i primi due colpi, sentii le chiappe infuocate sotto i colpi precisi della sua cintura e, ben presto, mi ritrovai bagnata come mai mi era successo prima. Quando smise di frustarmi e le sue dita presero a sfiorarmi lo spacco della figa, mi resi conto che quel contatto mi procurava un piacere sconvolgente: lo esternai in un lungo gemito che emisi quando le sue dita si infilarono con forza dentro di me.
    
    «Lo sapevo che eri una cagna! Adesso godi, perché questo è solo l’inizio.»
    
    Rimase per qualche istante immobile dietro di me, mentre io vibravo dal piacere e, quando si fu di nuovo seduto sul divano, potei notare che si era denudato completamente. Il suo petto, ricoperto di peli, lo rendeva quasi repellente e la sua pancia sporgeva inelegantemente, ma, sotto di essa, svettava lungo e duro un bel cazzo, di notevoli dimensioni. Lungo, con delle grosse vene, era sormontato da una fava violacea molto grossa e, sotto l’asta, erano visibili due grosse palle pelose, ma gonfie e dure. Allungò una mano su di me e, dopo avermi afferrato per i capelli, mi costrinse ad avvicinarmi ed a prenderglielo in bocca.
    
    «Succhia, troia! Fallo giungere fin giù in gola, perché prima ti scopo la bocca, poi ti spaccherò fica e culo.»
    
    Nell’infilarmi in bocca quel grosso fallo, sentii un lungo brivido di piacere percorrere il mio corpo, per trasformarsi in copiosi umori che sgorgavano dalle labbra ...
    ... della mia fica. Mi spinse con forza quel palo giù per la gola ed io mi diedi immediatamente da fare per ingoiarlo quanto più possibile. Quando la punta del mio naso si trovò a sbattere contro la sua pancia, lui emise un grido di soddisfazione.
    
    «Brava, la mia troia! Questo sì che si chiama prendere in bocca un bel cazzo!»
    
    Tenendomi ben ferma per i capelli, impose il ritmo della pompa facendomi scorrere la testa su e giù con affondi sempre più decisi. Poi, ad un tratto, mi lasciò libera di muovermi a mio piacimento e, allora, con una mano afferrai quella splendida verga, mentre la mia bocca cominciava a scorrere lungo tutta l’asta, scivolando verso il basso e, una volta raggiunte le grosse palle piene e pelose, ne presi una per volta in bocca, succhiandole avidamente. Lui mi ha spinto ancora più in basso, e spingendo il bacino in avanti mi ha impartito un ennesimo ordine.
    
    «Brava troia, mi piace come mi succhi le palle, ma voglio che mi lecchi anche il buco del culo!»
    
    Mi sono piegata ancor più in basso e con la punta della lingua ho cominciato a lambire la sua rosellina, facendolo gemere di piacere nel sentire con quanta devozione gli stavo leccando il culo.
    
    «Brava! Brava, la puttana che mi lecca il culo come una cagna! Sei una vera troia lecca culo. Continua.»
    
    Ho leccato e succhiato avidamente quel buco, continuando a farlo gemere, poi, lentamente, son risalita ed ho di nuovo infilato in bocca quella mazza, spingendomela giù per la gola, fin quando ho avuto la ...
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