1. L’atelier 1


    Data: 19/05/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... ci toccò da vicino, i nostri prodotti conquistavano un mercato sempre più radicato; mi sentivo felice e vincitrice anche se, dentro di me, sapevo perfettamente che ero solo una bella vetrina per un prodotto tutto di Giancarlo.
    
    Il crollo arrivò nel momento di massimo splendore, come di solito avviene; avevamo preparato una presentazione di modelli in una villa di lusso poco fuori città, col sostegno della ricca famiglia che la possedeva; la serata scivolò meravigliosamente e, accanto alle congratulazioni, fioccarono le commesse per mesi di lavoro; come sempre, lui si occupava di tutto, organizzazione ed amministrazione; io mi godevo i complimenti e i corteggiamenti.
    
    L’errore fu prevedibile e incontrollato; bevvi il primo aperitivo alcoolico con la disinvoltura della signora di classe; quelli successivi furono i brindisi che osannavano al mio lavoro; gli ultimi mi furono proposti furbescamente, ma non potrei giurarci, da due giovani ammiratori che per tutta la sera mi avevano tampinato; mi trovai all’improvviso, quasi senza rendermene conto, ad appartarmi con loro due in una delle camere che si aprivano numerose sulla sala; uno dei ragazzi chiuse a chiave.
    
    Non avevo una lucida memoria di quello che successe; il ricordo più vivido fu il viso di Giancarlo che sbiancava spaventato mentre mi allontanavo tra i due ragazzotti ben piantati; solo dopo avrei saputo che aveva annotato mentalmente la camera, aveva cercato la corrispondente finestra sul giardino e da lì aveva ...
    ... ripreso con foto e video tutto quello che io subito dopo avrei cancellato dalla memoria per l’enormità dell’errore.
    
    Appena entrata, fui avvolta da un bacio passionale di uno dei due che mi inondò la bocca con la lingua e la perlustrò in lungo e in largo; godevo, salivavo e colavo umori dalla vagina; l’altro intanto mi stava già togliendo delicatamente gli indumenti, a cominciare dal vestito, e in un attimo fui nuda nelle loro mani; afferrai i sessi giovani, forti, grossi, nodosi, vogliosi, e li menai a due mani; poi mi accosciai e li accostai alla bocca; non riuscivo a farli entrare insieme e li succhiavo alternativamente.
    
    Uno dei due, il biondino mi pare, si sedette sul bordo di un letto e mi fece piegare a novanta gradi per prendere in bocca la sua mazza che spinse fino all’ugola; l’altro si accosciò dietro di me e diede il via ad una lunghissima leccata che spaziava dalla vulva all’ano scuotendomi il ventre con ogni piacere; avvertii solo dallo spessore che mi stava penetrando in vagina, a pecorina, mentre l’altro continuava a copularmi con forza in bocca.
    
    Sentii lo spruzzo dello sperma che colpiva l’utero e capii quasi con delusione che il primo aveva raggiunto l’orgasmo; si spostarono immediatamente e il biondino mi infilò in vagina la sua mazza dura mentre l’altro mi offriva il sesso rorido di umori miei e suoi per farselo leccare; dopo poco anche l’altro eiaculò in vagina e venne poi a farsi pulire il sesso dalla mia lingua; temevo che la copula si concludesse là, ...
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