Aspettando te 20
Data: 17/05/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
... quindi?"
"Chiamami. Magari la prossima volta potremmo incontrarci in un posto più caldo così provo a prendere questo bel cazzo dentro al culo", mi fa afferrandolo per poi scendere dalla mia macchina riparato dall'ombrello
Sul bigliettino c'e' scritto che l'uomo e' un importante architetto di una città poco distante dalla mia arrivato in questo posto solamente per assaggiare un cazzo. E' evidente che il bosco della località dove abito ha ormai una certa fama e sono contento che possa ritornare a casa e dire ai suoi insospettabili amici gay e sposati che se andranno in quel bosco, troveranno un cazzo abbastanza grande da soddisfarli anche solo tramite un pompino. Apro leggermente il finestrino e getto via il biglietto. Non ho voglia di rivederlo. Metto in moto la macchina e vado via lasciando che quel pezzo di carta forse finisca sotto le ruote ricoperte di fango del mio pickup. Giorni dopo, mentre mamma prepara il pranzo per Esteban che sta per tornare da scuola, la osservo seduto al tavolino. Il suo culetto foderato dai jeans si muove sinuosamente mentre mescola la pasta e quando si abbassa per controllare che l'arrosto sia cotto, diventa ancora più sproporzionato per il tessuto elasticizzato che lo contiene. Conscio che potrebbe non rifiutare le mie avances, mi alzo e le tasto il culo con prepotenza facendola girare all'improvviso verso di me mostrandomi il seno dalla maglia nera leggermente scollata.
"Giulio ma che fai?"
"Ti tocco il culo", le ...
... dico
"Smettila"
"Credevo che dopo aver scoperto che io e Rafael scopiamo, volessi partecipare anche tu", faccio io scendendo con la mano destra lungo il mio ventre raggiungendo il cazzo
I suoi occhi si soffermano lungo la mia patta e la mia mano massaggia la cappella che inizia ad ingrossarsi insieme a tutto il resto, posizionata di lato. Mia madre mi mette le mani intorno ai fianchi mentre la mia mano sinistra si intrufola dentro la scollatura oltrepassando il reggiseno merlettato per stimolarle un capezzolo. Lei mi stringe forte a se e mi bacia. La sua lingua finisce dentro la mia bocca e viceversa mentre ora i miei arti superiori sono concentrati a massaggiarle le tette e i suoi a constatare se il mio membro si e' indurito del tutto oppure no, cosa che e' effettivamente successiva. Abbasso d'impeto la sua maglietta e cerco di slacciarle il reggiseno mentre lei mi allenta la cintura togliendola iniziando a sbottonarmi i pantaloni ed io finalmente riesco a vedere di nuovo le sue tette e non da lontano.
"Non me lo ricordavo così lungo", fa le massaggiandomi
"Lo avresti mai immaginato mentre mi facevi il bagnetto che un giorno il mio pene sarebbe entrato in te"? le chiedo
"No mai. Ho sempre saputo che poteva diventarti così, che non ti piacevano le donne, ma mi sono dovuta ricredere"
"Non ne sei felice? Così almeno posso scopare anche te", dico a mia madre mentre le mi sbottona la camicia "succhiamelo, Rachele", le ordino
Da quando anni fa abbiamo scopato per la seconda ...