1. LA VILLA – Episodio 3


    Data: 17/05/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: AlphaMaster1964, Fonte: RaccontiMilu

    ... avevo la vista ormai confusa e lo sguardo incrinato, ma non riuscivo ad impedirmi di far montare il terzo orgasmo. I muscoli delle gambe ormai stanchi non riuscivano più a tenermi sulle punte, e io mi stavo impalando su quel cazzo finto talmente a fondo che temevo di farmi male sul serio. Pietro, non contento della posizione che sua moglie e lui mi avevano imposto prese un frustino simile a quello che usa chi monta a cavallo e cominciò a colpirmi, per fortuna con pochissima forza, le natiche ed i seni. Bruciava comunque, ma nel lago di piacere che ero anche il dolore diventava onde che mi facevano stare in cielo. La mortificazione era cocente, avvampavo di vergogna, ma stavo per venire per la terza volta.
    
    Davanti a me, nella mia vista sfocata, vidi il cane da caccia salire con le zampe sulla schiena di stella, e possederla nella passera estesa ed aperta a forza. Fu troppo ed eruttai un mare di fluido squirtando come mai avevo fatto prima, e godendo fino a sentirmi il cuore scoppiare. Mi resi conto che la invidiavo. Volevo anche io quel cane che la stava penetrando con convulsioni spasmodiche, con colpi ad un ritmo forse quattro o cinque volte superiore a quello di un essere umano. La troietta mugolava, sporgendo il bacino verso il cane per favorire la penetrazione. Molti degli ospiti si erano fermati a guardare o lei o me, che eravamo ormai l’attrazione della serata. Un paio di donne ...
    ... venivano masturbate in silenzio dai loro uomini, così, davanti a tutti, una attraverso i pantaloni e l’altra con la mano sotto la gonna. Un po’ più lontano una delle ragazze del barone stava facendo un pompino ad un ospite, accucciata in ginocchio davanti a lui. Ma il centro assoluto di gravità del salone eravamo Stella ed io.
    
    Ebbi un altro orgasmo, venni di nuovo come una puttana in calore ed il mio corpo non resse altro. Svenni o quasi, e non vidi altro che scene confuse ogni tanto nei lampi in cui ero presente, sentendo comunque sempre il vibratore squassarmi ed il mio corpo reagire. In quello stato di deliquio non so quante volte ho raggiunto il culmine, e non so cosa sia successo a Stella.
    
    Molto più tardi ho sentito che mi liberavano e mi portavano a letto. La fica mi bruciava tantissimo ed era larga come un enorme cratere, il culo quando mi tolsero il plug lo sentivo aperto come se mi avessero squartato, e colava un fluido denso che dall’odore non era merda, ma sapeva di sesso e di scopata. Mi sentivo lurida. Nel corpo, nella mente e nell’anima. E non avevo mai, MAI goduto così intensamente. Sapevo solo che volevo morire, ma ne volevo ancora, di nuovo. Prima di cadere addormentata mi chiesi ogni quanto c’erano queste feste.
    
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