LA VILLA – Episodio 3
Data: 17/05/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: AlphaMaster1964, Fonte: RaccontiMilu
... in persona. “Fulvio! Vedo che hai portato Ivan… qui bello!” Il cane fece le feste al barone, probabilmente si conoscevano da tempo. Tra i vari convenevoli che si scambiarono sentii l’uomo di nome Fulvio chiedere se Ivan poteva avere Stella. Ero già vicina all’orgasmo con il vibratore che mi scuoteva con violenza la vagina e il plug che mi dilatava l’ano e faceva una sorta di ronzio contro il corpo estraneo in plastica davanti, e quella fu una sorta di frustata mentale, ed incredibilmente esplosi godendo come una troia e contorcendomi. Il padrone annuì al suo invitato e fece segno a Lucia di avvicinarsi, dicendole poi qualcosa sottovoce. Lucia si allontanò docilmente, con la coda che oscillava al suo sculettare.
La bava si stava accumulando anche sul mio ventre, colando nell’ombelico, gocciolando poi sul monte di venere e sulla vagina, da un lato lubrificandola (come se ci fosse bisogno) ma dall’altro in modo sgradevole, freddo e viscido che mi dava quasi il vomito. Eppure si stava accumulando lentamente un nuovo orgasmo. Cercai di resistere, o in qualche ora sarei davvero finita male.
Portarono stella al guinzaglio. Un collarino rosa con un guinzaglio dello stesso colore la teneva vicina a Lucia, che la portò dal barone, ancora insieme al suo amico ed al cane. Io cercavo di controllare gli spasmi per non avere un altro orgasmo subito, ma avevo difficoltà a farlo. Avevo una voglia matta di godere di nuovo. Vidi che Stella visto il cane che c’era vicino sembrava felice, ...
... sembrava un cucciolo che volesse giocare. Si abbassava con le tette quasi al suolo, con i grossi anelli metallici cromati che attraversavano i capezzoli eretti e giganteschi che tintinnavano sul pavimento, ma il cane pur scondinzolando pareva più interessato ad altro Vidi che le girava intorno varie volte, annusandola come del resto fanno i cani per fare conoscenza, ma poi … PORCAPUTTANA! Cominciò a leccarle la vulva, e non so come mi parve una scena così erotica che fui squassata dal secondo orgasmo, e vidi che anche lei se la godeva parecchio. Il vibratore nella mia vagina non si fermava mai, tenendomi sulla cima di una onda colossale.
Il padrone del cane che stava lappando Stella si frugò in tasca, e disse che aveva portato un regalo alla cagna del barone. Estrasse due catenelle con due piccoli moschettoni ognuna, e le attaccò agli anelli sulle labbra della fica della ragazzina, tirandoli poi sui fianchi, sotto le braccia e poi agli anelli ai capezzoli. Le tette adesso erano tirate fortemente verso i fianchi, e le labbra vaginali oscenamente aperte e stiracchiate fino a sembrare un fiore esotico. Stella guaì di dolore, ma l’uomo non se ne curò. Finita l’operazione il cane riprese la sua azione di lingua, facendo apparentemente dimenticare il dolore che le catenelle dovevano provocare principalmente al sesso della biondina, ma probabilmente anche ai capezzoli.
Nel frattempo altri ospiti mi giravano intorno, ridendo di me e della mia posizione esposta e vulnerabile. Io ...