1. Chi l’avrebbe mai detto….


    Data: 27/07/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Lesbo Autore: Anna68, Fonte: RaccontiMilu

    Già, chi l’avrebbe mai detto? Che alla bella età di 42 anni, sposata con un uomo fantastico, due figli, avrei iniziato a sentire attrazione per rappresentanti del mio sesso. E che, finalmente vinti pudori e reticenze, avrei avuto il coraggio di vivere una prima volta che si è rivelata magnifica e indimenticabile. Non l’avrei mai detto né immaginato, ma la vita non manca mai di sorprenderti.
    
    Tutto è cominciato circa due anni fa. Una tranquilla giornata di agosto, passata al mare con la famiglia. Mia vicina di ombrellone, una signora non più giovanissima, né bella nel senso letterale del termine. Ma aveva un seno impressionante, quantomeno una settima. Mi sono ritrovata ad osservarlo, come ipnotizzata, non riuscivo a staccare gli occhi da quel corpo, Come me, presumo, molti uomini che si trovavano in spiaggia. Persino mio marito, sempre così gentleman, non riuscì ad evitare un commento eloquente. Ma per me il discorso era diverso: quella vista mi aveva turbata. Non capivo il motivo: era una sensazione nuova, che faticavo a focalizzare. Quel seno mi attirava. Avrei voluto scoprirlo, ammirarlo da vicino, toccarlo. Ero eccitata. Si stava verificando qualcosa di inaspettato, di incredibile: mai prima di allora avevo coltivato certi pensieri. E quella sensazione me la sono trascinata per diverso tempo, tra stati d’animo che andavano dall’eccitazione più spinta allo schifo. Non capivo nemmeno il motivo, mio marito era ed è un uomo eccezionale, attraente, dolce, gentile, ...
    ... divertente, e sessualmente più che valido. Non avevo motivo di lamentarmi, eppure….eppure è successo.
    
    Pian piano però, spinta anche dalle necessità quotidiane e familiari, la sensazione si spense. Ero quasi rinfrancata. Solo che un giorno, guardando un film, mi imbattei in una breve scena di amore saffico. Il vecchio turbamento è tornato a galla, prepotentemente; e stavolta in modo inarrestabile. Ho cominciato a creare fantasie dentro la mia testa, di conoscere una donna e andarci a letto. Un impulso che non riuscivo a frenare, anche se non mancavano i periodi di pentimento ai sensi di colpa. A mio marito, non ho mai detto nulla: non avrebbe capito. Al suo posto, non sarei riuscita a capire nemmeno io.
    
    Finché un giorno ho preso il coraggio a due mani e mi sono iscritta ad un sito di incontri. Tanto, mi dicevo, che male può farmi? Ho contattato solo donne che stavano fuori dalla mia regione, come a volermi tranquillizzare: più lontano stavano, meno possibilità c’erano di incontrarle e quindi trasgredire. I primi due contatti sono caduti subito, mentre invece con una donna di Roma è andata avanti. Era una persona simpatica, aperta, condivideva il mio amore per la lettura e per il cinema. Si chiamava Claudia, era di Roma. Nella mia testa, chissà perché, forse per la sua provenienza, l’associavo a Claudia Gerini, un’attrice che avevo sempre apprezzato.
    
    Con Claudia ho trascorso un paio di sere in chat, a parlare di tutto, era diversa da me, molto più sicura, meno timida. Era ...
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