1. I primi passi di una golosa - 07 diamo spettacolo


    Data: 14/05/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    ... Qui mi toccava dare un tocco di classe alla serata. Presi in mano la situazione ed in considerazione della mia giovane età e presunta “innocenza” chiesi di fare il classico giochino della bottiglia. La padrona di casa mi aiutò nel condividere con gli stranieri le regole.
    
    Ci stavano infatti un paio di coppie tedesche, una danese mi pare e poi credo le altre francesi oltre a quella italiana e poi noi tre. Il meccanismo semplice del gioco era solo un espediente per iniziare a giocare. Iniziarono i primi pompini, le prime sbattutine, ma tutti aspettavano noi. Tocco a zia. Mostrò subito la sua arte orale, andò anche più in là e fece venire subito il tizio tedesco, mi pare. Un gran bel uccellone ma venne subito riempiendo la bocca di zia. Proprio lei che in quel frangente aveva lasciato lo scettro del comando a me diede ancora una volta la conferma di chi effettivamente comanda fra noi.
    
    Un guizzo vidi balenare nei suoi occhi. Con la bocca piena di Sborra venne verso di me. Capii subito le sue intenzioni. Era diventato un gesto normale tra di noi golose.
    
    Ma in quella situazione si rivelava come una vera bomba atomica. Mi avvicinai, mi misi al centro del cerchio e aprii la bocca. Zia, ma per tutti mia madre, mi riverso la sborra dalla sua bocca alla mia. Ci unimmo in un lungo bacio rumoroso. Gli invitati erano ammutoliti. Non so come venne in mente allo zio di alzarsi e venire a mettere il suo bel cazzo in mezzo alle nostre bocche. lo spompinammo. La figlia con il cazzo del ...
    ... padre in bocca.
    
    Lo spazio era tutto per noi.
    
    Poi ci guardammo tutti e tre e senza parlare sapevamo già cosa fare. Zio/Padre Carlo si stacca col cazzo duro viene dietro di me e mi incula senza esitazione mentre zia Morena si sdraia e si fa leccare la fica. Per enfatizzare la cosa ogni tanto alzavo la testa dalla fica bagnata che stavo leccando e urlavo “mamma mamma” sotto ai colpi vigorosi in culo che prendevo.
    
    Nessuno sospirava.. Una cosa incredibile.
    
    Per accentuare la cosa decisi di amplificare un pochino il consueto frasario che usavamo durante i nostri amplessi.
    
    “mamma, mamma, mi sta rompendo il culo Papa” “ si Troia fatti rompere il culo come è rotto quello di mamma” “mamma mamma voglio tanto cazzo” urlavo. “Cagna, leccami la fica”. Zio/padre interveniva ogni tanto con delle grosse pacche sulle chiappe apostrofandomi come Troia. Giusto come eravamo abituati a fare tra noi. Ma questa volta in pubblico in quella strana circostanza la cosa aveva eccitato tutti gli spettatori, anche senza capire le esatte parole tutti avevano perfettamente in chiaro cosa ci stessimo dicendo.
    
    Fu zia ad allungare una mano dietro di se ed afferrare un cazzo tirandoselo alla bocca, io alzai la testa e feci cenno ad un tizio di avvicinarsi. lo presi in bocca come una troia affamata.
    
    Da li fu un susseguirsi. Tutti si mossero. Un orgia di cazzi e fighe senza fine. L’odore di sesso di quella ventina di persone in quella stanza seppur aperta si sentiva eccome. Tracce di sperma, di ...