I primi passi di una golosa - 07 diamo spettacolo - Racconti Erotici

I primi passi di una golosa - 07 diamo spettacolo

... fantasia.

Una Biondina prossima a noi che aveva iniziato un pompino al suo uomo si rivolse a mia zia per chiederle se voleva favorire, lei o sua figlia. Cioè io.

Ci aveva scambiato per una famigliola.

Ed in effetti ora mi spiegavo l’insistenza degli sguardi di Tutti. Pensavano ad una famigliola perversa.

Trattenni le risate e lo dissi agli zii.

Poi mi rivolsi alla donna e spolverai il mio francese. Decisi in quell’istante di stare al gioco e dissi che “mia Madre” avrebbe accettato volentieri. Non era il caso in quel momento che mi ci mettessi pure io, il capannello di gente infoiata attorno era numeroso... La folla è bella ma in certi momenti bisogna anche saper aspettare.

Dissi a Zia Morena che lei da ora sarebbe passata come mia madre e che aveva accettato l’invito di spompinare assieme a lei il suo uomo. Zia capii immediatamente la situazione. Mi mise una mano dolcemente sul ginocchio, come per dire “ok, ho capito” e si’ alzò. Zio si guardava attorno. Io Pure. Sarà stata l’abbondanza ma in quel frangente non ero particolarmente eccitata. Ogni tanto guardavo la zia/mamma che spompinava.

Anche un altro tizio si unì al gruppetto. Traducevo ogni tanto le frasi a zia ma non era necessario, si capivano al volo tra troie... Mi asciugavo la fica di tanto in tanto con l’asciugamano perché comunque quella sempre si doveva mettere in mostra ma non volevo darlo a vedere. Dopo un oretta di pompe e qualche lesbicata la nostra vicina di ombrellone, rivolgendosi a ...

... me, mi chiese se la sera avessimo accettato un invito per la cena a casa sua. Tradussi per gli zii, ovviamente accettammo.

Ci facemmo un bel bagno in mare, ci guardammo un pò in giro e poi decidemmo di andare a visitare il resto del enorme villaggio Naturista. Andammo di seguito al nostro alloggio per prepararci per la cena. Ci slinguammo un pò io e zia, un mezzo pompino allo zio, giusto per lasciarlo carico carico per la serata. Andammo. Una dozzina di persone erano già presenti. Salutammo. Ci accorgemmo che ci stava un altra coppia italiana. Gli zii si misero a conversare. Mi accorsi che erano tutte coppie.

Di certo noi rappresentavamo un anomalia. Col fatto che ci pensavano genitori e figlia eravamo ambitissimi trai più perversi...

La padrona di casa porgendomi un drink mi prese sottobraccio e passeggiando tra gli invitati mi chiedeva notizie, ovviamente sui nostri rapporti incestuosi.

Questa cosa era veramente forte anche in quel luogo di “perversi”, in senso buono ovviamente. Io avevo spiegato bene agli zii questa cosa e loro avevano accettato di calarsi in quella parte. Ovviamente tutti erano in attesa di vedermi scopare con Zio/Padre Carlo e con mamma Morena. A quel punto capii di essere io l’ago della bilancia in quella serata. La cena era distribuita su enormi piatti a disposizione, pesce ed altre prelibatezze. Si stuzzicava un po qua ed un po là ma tutti aspettavano di “assaggiare” me.

La fica era tutta un fuoco. Non si trattava di una normale scopata. ...