1. Sara e il bosco


    Data: 26/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Lady_Sara, Fonte: Annunci69

    ... portato a riflette e per certi versi invidiare alcune caratteristiche tipiche degli animali che noi ‘animali umani’ non abbiamo forse mai avuto, una tra tutte quella di far diventar la natura casa propria senza distruggerla.
    
    La lettura invece, hobby che ho sempre coltivato, mi ha portata col tempo ad approfondire la conoscenza di nuovi personaggi sempre più idealizzati e simbolici presenti nelle opere della letteratura celtica e greca delle quali mi sono innamorata. Non mi sono fatta mancare neppure approfondimenti in chiave sacra e profana che mi hanno permesso di comprendere a pieno i significati dietro alcune opere.
    
    Assimilando le due cose fui sempre più spinta a voler colmare quella sana invidia che provavo verso gli animali e a incarnare, almeno parzialmente, quei canoni estetici e di virtù posseduti dai miei idoli/e delle opere classiche.
    
    Oggi non provo più alcun timore. Dopo essermi informata sulla fauna dei luoghi, aver esplorato e imparato quasi tutto il bosco a memoria ho convinto me stessa che non c’erano veri motivi di avere paura.
    
    E per il resto?
    
    Per il resto sfrutto questi momenti di profonda intimità e solenne tranquillità per riflettere, ricaricare le energie mentali, far giocare la mia fantasia, masturbarmi immersa tra la natura oppure pensare a modi nuovi per sottomettere mentalmente e torturare i miei schiavetti.
    
    Rimasi a girare in quella zona di bosco per tutto il tempo che mi sembrò necessario. Una buona parte di tempo lo passai in una ...
    ... piccola radura dove sotto gli alberi cresceva quello che era un raro manto d’erba. Lì mi stesi, punta dai fili d’erba e dalle foglie, leggermente colpita dalla luce cominciai a toccarmi dolcemente e lasciai correre i miei sadici pensieri.
    
    Quando vidi il sole farsi sempre più alto nel cielo decisi di tornare sul sentiero e fare ritorno.
    
    Quando mancavano ormai un centinaio di metri dal punto di partenza cominciai a sentire in lontananza la suoneria del telefono. Pensai che forse era una mia amica e che l’avrei richiamata appena tornata al 4x4.
    
    Arrivata davanti la roccia cominciai a rivestirmi ma non feci in tempo a rimettermi il reggiseno che il telefono dentro lo zainetto ricominciò a suonare. Decisi di tagliarla lì e di vedere chi fosse.
    
    Tra i messaggi ricevuti anche 3 chiamate perse e una in arrivo. Il nome sullo schermo: “Servo2”
    
    - “Ma che vuole sta troia? … Non usa più il cervello da ieri che già il cazzo ha ripreso il controllo !?”
    
    Aprì la telefonata, e domandai con tono secco e serio: “Che c’è?”
    
    Dall’altra parte rispose la voce di un ragazzo: “B-Buongiorno Giulia, come stai? E’ un piacere risentirti. Spero ti sia andato tutto bene con gli esami. Scusa se ti disturbo ma ora che sono nuovamente libero di tornare al tuo servizio desideravo risentirti e sapere se avevi bisogno .. se avevi già bisogno di me in questi giorni o magari per l’estate. Perché vedi mi sono fatto una lista di impegni e ho visto che …”
    
    Il motivo per cui mi chiamava Giulia lo ...