1. Sara e il bosco


    Data: 26/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Lady_Sara, Fonte: Annunci69

    ... conduceva all’unica zona del bosco dove sapevo cresceva un po’ di manto d’erba tra gli alberi. Camminai circa 3 minuti per raggiungere quello che definivo come ‘punto di partenza’, una pietra dalle forme regolari a lato del sentiero abbastanza bassa da poter essere usata come panchina.
    
    Appoggiai lo zaino e senza esitare cominciai a spogliarmi. Tolsi anche le scarpe e per finire sciolsi i capelli.
    
    Ero totalmente nuda. Ero rimasta solo io, Sara. Essenzialmente Sara.
    
    Avevo rimosso ogni filtro, ogni cosa che mi separava dalla natura ed ora potevo prendere parte ad essa.
    
    Mi sentivo finalmente libera, da ogni sguardo, da ogni pressione, da ogni preoccupazione, da ogni scocciatura e da ogni cosa del mondo là fuori. Come in un eden personale non c’era alcuna vergogna da provare o qualcuno da cui nascondersi ma solo un nuovo posto dove stare tra le altre forme di vita.
    
    Capelli biondi, un metro e settanta di altezza, terza di seno, un corpo snello dalle forme equilibrate che termina con due piedini taglia 37. Questa sono io. E per fatalità del destino, se venissi incontrata in tale contesto, potrei venire scambiata per una classica ninfa.
    
    Appoggiai le mani sui fianchi del bacino e chiusi gli occhi. Aspettai il silenzio del bosco e feci un respiro profondo passandomi le mani dai fianchi fino ad arrivare sotto i seni. Poi espirai affiancando le mani sul centro del diaframma e facendole scendere fino alla vagina. Riaprii gli occhi e cominciai a camminare, proseguendo ...
    ... lungo il sentiero.
    
    Lasciai tutto su quella pietra, sarei tornata lì più tardi a conclusione della mia passeggiata.
    
    Se smettevo di pensare potevo sentire sotto i miei piedi ogni irregolarità del terreno: i piccoli aghi di pino, le rocce del suolo, i sassi, i rami, le radici, le foglie. Sentivo la vegetazione toccare il mio corpo quando lasciato il sentiero mi addentravo tra le piante e gli alberi. Sentivo la brezza del vento accarezzarmi la pelle.
    
    Ricordavo ancora bene la prima volta che lo feci. Fu terrore puro. Una ragazza poco più che diciottenne che provava a muoversi nuda e indifesa nel mezzo di un bosco. Per quanto bello e accogliente fosse all'inizio ero principalmente intimorita da qualsiasi rumore anomalo sentissi e dal costante presagio che qualcuno fosse lì a pochi passi dietro me, ad osservarmi per assalirmi. Percezioni derivanti da un istinto naturale che abbiamo ereditato, e ciò è perfettamente comprensibile, ma riuscire a sopprimerle abbastanza da potermi muovere libera nel verde senza voltarmi mai non è stata cosa facile.
    
    A spingermi e dominare la paura sono state la passione per la letteratura e l’amore verso la natura trasmessami da mia madre veterinaria. Mia madre grazie anche al suo lavoro aveva colto molte occasioni di portarmi fin da bambina con lei per buona parte del trentino, a vedere posti e facendomi entrare in contatto con gli animali del luogo che doveva visitare. Questo non solo aveva sempre stretto un forte legame con lei ma mi aveva ...