1. Un uomo oggetto


    Data: 05/05/2023, Categorie: Etero Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... stringere di più la vagina. Piaceva anche a lei così. Cominciai a sbatterla ed entrammo subito in sintonia.
    
    Le infilai le braccia sotto le ascelle e congiunsi le mani alla sua nuca. La stavo bloccando e ogni movimento veniva fatto insieme.
    
    Stavolta venimmo congiuntamente gridando al cielo che stavamo venendo.
    
    Dopo un po’ mi sfilai, le baciai il culo, le morsi la piegolina, raccolsi l’accappatoio, lo indossai e uscii.
    
    Fuori c’era la coppia di prima che tornava indietro, chissà da dove.
    
    - L’ho trovato il bagno, – dissi incrociandoli.
    
    - E dove? – Esclamò la signora scandalizzata.
    
    - Al piano terra, – risposi. – Vicino alla reception.
    
    La mattina dopo, chiusi i bagagli, scesi a fare colazione. Annabella era già al nostro tavolo che mi aspettava. Mi sedetti.
    
    - Buon giorno! – Le dissi.
    
    - Buongiorno anche a te.
    
    - Tutto bene?
    
    - A perfezione, – rispose soddisfatta.
    
    Ordinai la colazione e attesi il primo sorso di caffè prima di parlare.
    
    - La notte è stata di tuo gradimento? – Le chiesi per cominciare, usando il linguaggio elegante di sempre.
    
    - Direi di sì, – rispose dopo un lungo sorso di cappuccino. – Però... Jessica mi aveva detto che alla fine l’avevi sodomizzata...!
    
    Mi sentii offeso nella mia intimità.
    
    - Ma come si permette Jessica di scendere anche in particolari così intimi! – Esclamai irato.
    
    - Tranquillo, – mi disse Annabella accarezzandomi una mano.
    
    La guardai, per sentire cosa aveva da dirmi.
    
    - In realtà nessuno mi ...
    ... ha detto nulla.
    
    - Chi non ti ha detto nulla? – Ripetei. – Cosa diavolo stai dicendo?
    
    - Nessuna delle tue amanti ha detto nulla.
    
    - Dimmi che scherzi.
    
    - No. Avevo intuito che ti eri fatto alcune delle nostre modelle e ne approfittai per farti parlare. Volevo sapere perché non ci provavi con me. Non volevo sopare con te, volevo solo sapere cosa avevo che non andava. Poi le cose hannno preso una strada imprevista e... l’idea di dominare lo stallone della mia scuderia mi ha intrigato più del previsto.
    
    - Quindi non sapevi neanche come avevo montato... Jessica!?
    
    - Esatto.
    
    - E se ti avessi sodomizzata?
    
    - Era quello che pensavo che avresti fatto.
    
    Rimasi allibito, a bocca aperta.
    
    - Anzi, perché non lo hai fatto? – Continuò.
    
    Dovetti raccogliere le idee prima di rispondere.
    
    - Per rispettarti. – Dissi da imbecille.
    
    - Eh no, caro mio, se mi rispettavi me lo mettevi nel culo! – Concluse. – Come fai con tutte. Questo lo so perchè me lo hanno detto in molte.
    
    Non dissi nulla.
    
    - Come ti è sembrata la nottata? – Chiesi poi, ancora più stupidamente.
    
    - Vuoi anche il voto?
    
    - No, scusa... Volevo dire... Lo facciamo ancora?
    
    - A due condizioni. La prima è che sarò io a chiamarti.
    
    - D’accordo.
    
    - La seconda è che sarai sempre un uomo oggetto per me.
    
    - Perché no... – Risposi sorridendo. – Allora ti è piaciuto?
    
    - Niente voti. Sappi solo che la prossima volta userò anche il frustino.
    
    - Sei sadomaso?
    
    - No, solo dominante. E l’idea di ...
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