1. Un uomo oggetto


    Data: 05/05/2023, Categorie: Etero Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... portamento, una cultura, una creatività, una professionalità e un’intelligenza...
    
    - Dicevo fisicamente. – Tagliò corto.
    
    Avevo pensato giusto. Temeva di non piacere.
    
    - Anche le doti caratteriali giocano un ruolo importante nel sex appeal. – Risposi. – Credimi.
    
    - Dai, allora. Rispondi. Siamo amici da una vita.
    
    La guardai in faccia.
    
    - Hai un viso stupendo e un culo fantasico.
    
    - Quindi so dove me lo metteresti se venissi a letto con te. Sbaglio?
    
    - Annabella...! – La fermai. – Non ti ho mai sentita parlare così.
    
    - C’è sempre una prima volta, – affermò asciutta. – Allora dimmi perché non ci hai mai provato con me. Cosa ho che no va? Ripeto: mi serve saperlo. Non voglio assolutamente venire a letto con te.
    
    Sembrava davvero che volesse avere una risposta sincera.
    
    - Te l’ho detto. – Risposi dopo un po’. – Dai l’impressione di essere una che non ci sta. Sei troppo... aristocratica. Perfetta. Elegante... Fuori portata.
    
    Riprendemmo a mangiare in silenzio.
    
    - Quindi... per essere più precisi, – insisté. – Non ti piacerebbe venire a letto con me perché sono… asettica?
    
    - Ma no, cosa hai capito!
    
    - Allora rispondi: se venissi a letto con te, cosa ti piacerebbe farmi?
    
    La mia risposta era stata troppo vaga e non le era bastata. La guardai interrogativo.
    
    - È solo una domanda, – ripeté. – Non sto provando a intortarti e non sono invidiosa delle nostre modelle. Voglio solo sapere cosa comunica il mio corpo a un uomo. Cosa ti piacerebbe ...
    ... farmi?
    
    Era andata dritta al sodo, come era sua abitudine anche nel lavoro.
    
    Continuai a mangiare, poi appoggiai la posata e mi asciugai le labbra. Avevo avuto il tempo di pensarci.
    
    - Ti morderei il culo e ti bacerei la passera.
    
    Ebbe un impercettibile fremito. Forse ero stato troppo crudo.
    
    La cena finì senza dire altro di sesso. Andammo al bar a prendere qualcosa e poi, sfiniti, decidemmo di ritirarci.
    
    Prendemmo l’ascensore e, come sempre, la accompagnai alla sua camera. Una questione di educazione. Aprì la porta con la chiave magnetica e, come sempre, le baciai la mano. Chissà perché con le ragazze che mi ero portato a letto non non avevo mai fatto il baciamano.
    
    Mi stavo dirigendo alla mia camera, quando Annamaria mi chiamò. Tornai da lei che stava sull’uscio.
    
    - È vero quello che mi hai detto prima? – Mi domandò.
    
    - Magari tutto no, – risposi soridendo. – Dipende da cosa ti riferisci.
    
    - È vero che ti ispiro quello che hai detto?
    
    - Sì, – confermai con eleganza. – Ti morderei il culo e ti bacerei il sesso.
    
    - Entra, – disse. – Ti voglio dire una cosa.
    
    Entrai.
    
    - Ti piacerebbe essere trattato come un uomo oggetto?
    
    - Un «uomo oggetto»? – Domandai sorpreso. – E cosa significa? Non intendevo questo...
    
    - Te la sentiresti di fare solo e tutto ciò che la donna ti ordina di fare?
    
    Ci pensai, senza riuscire a immaginarmi la scena. Però qualcosa scattò dentro di me.
    
    - Sì, – risposi al buio. – Non ho mai fatto quello che la donna non voleva.
    
    - Qui ...
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