Lezioni canto e non solo
Data: 03/05/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Benvenute1, Fonte: Annunci69
... altri schizzi.
E’ incredibile, mi ha fatto un pompino e non ha fiatato neanche quando le sono venuto in bocca!
“Ha un sapore strano, non so, sa come di patata cruda…”
“Se vuoi capire bene il sapore, puoi sempre pulirlo con la lingua prima che si smosci, raccogliendo le ultime gocce”.
L’ho buttata lì, ma lei incredibilmente lo fa davvero.
“Decisamente un sapore strano, non riesco a definirlo, secondo te di cosa sa?”.
“Non lo so, io conosco il sapore del tuo paradiso, il mio sperma non l’ho mai assaggiato…”
“Ah no? Adesso te lo faccio assaggiare, così come tu mi hai fatto sentire il mio di sapore”.
Ciò detto si alza per baciarmi.
Oddio e adesso? Mi fa un po’ schifo, lo confesso, però non posso certo predicare bene e razzolare male, le ho detto che non ci devono essere limiti, quindi mi tocca essere coerente.
Mi bacia e, a dispetto dell’idea di schifo iniziale, il bacio è bello lo stesso.
“Com’era il tuo sperma?”
“Le tue labbra rendono dolcissimo tutto” le rispondo sincero.
“Sai, pensavo che non lo avrei mai fatto in vita mia dopo quell’esperienza, invece mi è anche piaciuto, vederlo crescere nella bocca poi mi ha fatto una sensazione strana, quasi di potere: è incredibile, chi l’avrebbe mai detto. Beh, grazie ad un maestro come te, adesso quanto meno non più nulla da imparare…”.
“Chi te lo ha detto, sappi che non si finisce mai di imparare, io stesso, che un po’ di esperienza ce l’ho, poco fa ho fatto una cosa che non avevo mai fatto ...
... baciandoti e che pensavo di non fare mai, ma che tu hai reso piacevole. Mi sa che mi hai stregato, devo starmi attento”.
Ridiamo, poi facciamo insieme una piacevolissima doccia e le mani non riescono a stare assolutamente ferme, anzi, ad un certo punto addirittura mi inginocchio e con l’acqua che mi impedisce quasi di respirare, prendo a baciarla in mezzo alle gambe e lei allora, che sembra non aver fatto altro nella vita, ne alza una per favorire l’operazione, che comunque dura poco, quindi, ricambiando, si inginocchia a sua volta e sotto lo scroscio continuo dell’acqua, me lo prende ancora una volta in bocca e lui, malgrado sia venuto poco fa, mostra di gradire.
Dura poco, non solo per l’oggettiva difficoltà della situazione, ma anche perché non voglio venire di nuovo, inoltre si è già fatto tardi e dobbiamo lavorare, per cui, continuando a rimanere nudi, riprendiamo le nostre prove che, anche dal punto di vita musicale, stanno andando avanti benissimo.
A pranzo siamo costretti ad andare fuori, visto che ho finito le poche scorte che avevo e davvero mi sembra di essere tornato un ragazzino, usciamo tenendoci dolcemente per mano e ridiamo e scherziamo come due liceali (oddio, lei vista l’età è più che giustificata, io decisamente meno), trascorriamo una bellissima pausa pranzo ed io francamente non ho tanta voglia di tornare al lavoro, per cui decidiamo che quel pomeriggio faremo vacanza, così andiamo in giro, fregandocene dl mondo intorno e fermandoci a baciarci in ...