1. Lezioni canto e non solo


    Data: 03/05/2023, Categorie: Etero Autore: Benvenute1, Fonte: Annunci69

    ... detto di usare quel linguaggio pesante”
    
    “Perché in questi momenti le parolacce, il turpiloquio, sono liberatori e, come ti ho detto più volte, tu devi imparare a liberarti. E poi è eccitante far uscire, limitandolo solo alle parole, il proprio istinto animalesco: per una donna deve essere anche gratificante sentire che il proprio uomo la desidera così tanto da sentirsi dire che la vuole sbattere con forza, così per un uomo è decisamente eccitante sentire la propria donna che lo incita a scoparla. E poi, diciamocela tutta, il culo si deve chiamare culo in questi momenti, mica puoi dire sedere…”.
    
    “Allora, visto che ti piacciono le parolacce, devo confessarti che mi ha fatto una strana sensazione continuare a sentirlo dentro di me dopo che sei venuto, era strano, intimo, piacevole quasi”.
    
    Sorrido, i progressi sono stati enormi.
    
    La mattina dopo mi sveglio sempre prima e porto la colazione a letto completamente nudi, infatti questa notte non ha sentito il bisogno di indossare nulla e ci siamo addormentati così: dorme ancora, così mi fermo a guardarla col vassoio in mano, ha un corpo favoloso ed un culo meraviglioso, per non parlare di quanto sia davvero molto bella e adesso ha anche un’espressione quasi sorridente, beata, chissà cosa sta sognando
    
    La sveglio e dopo la colazione pigramente rimaniamo stesi a parlare di noi, dei progetti, quindi lei con dolcezza appoggia la testa al mio petto ed io le liscio con altrettanta dolcezza i capelli.
    
    Dopo un po’, con mia ...
    ... grande sorpresa, allunga la mano e prende a giocare con il mio uccello in fase di assoluto riposo, quindi fa una cosa che mi prende alla sprovvista, scende col viso ‘pericolosamente’ verso il basso.
    
    Già questo fatto provoca in lui uno scossone, figurarsi quando, con grande circospezione, gli dà un bacio così, giusto per saggiarne il sapore.
    
    Non deve esserle parso così ripugnante (per fortuna appena sveglio, dopo la pipì, l’ho lavato come sempre), allora ci riprova e dopo qualche altro bacio casto sento che apre le labbra e lo prende in bocca.
    
    E’ decisamente impacciata, si vede che non l’ha mai fatto, l’istinto è quello di suggerirle come fare, però questa volta credo sia bene che lei ci arrivi da sola, come una conquista; in tutti i casi, forse perché so delle sue paure mi eccita da morire vedere e sentire ciò che sta facendo, per cui sento montare l’erezione.
    
    Lei non sembra impressionata da ciò che succede e, cercando di aiutarsi anche con le mani, continua, la cosa mi piace mi piace da impazzire e vorrei che non smettesse, ma andasse fino in fondo, però cui non dico nulla e mi godo il momento.
    
    Vorrei venire così, per cui le metto una mano sulla testa e provo a guidarla aumentando il ritmo, le capisce ed esegue.
    
    Dopo un po’ sento che sto per scoppiare, forse dovrei avvertirla, ma non ce la faccio e senza trattenermi, vengo.
    
    Il primo schizzo la sorprende con l’uccello ancora in bocca, poi lo tira fuori e lo guarda mentre con spasmi nervosi mi escono gli ...
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