"Quarantena" and coffee (Atto II)
Data: 26/07/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Rot43, Fonte: EroticiRacconti
- 5 giorni alla fine dell’isolamento
Mi svegliai con un peso sulla coscienza, mia moglie dormiva ancora, pensavo a Marie impegnata soffiare il cazzo di Remo, ebbi un’erezione, mi abbassai il pigiama e mi segai sotto le coperte, lo feci troppo rumorosamente e Laura si svegliò. Ancora assonnata mi domandò cosa cazzo stessi facendo, mentì spudoratamente, le dissi che avevo voglia di lei e che speravo tanto che si svegliasse. Mi guardò docile e mi liberò dalla coperta e da brava partner mi accontentò poggiando le sue labbra sul cazzo eretto. Mentre la sua bocca calda pompava fino in fondo pensavo a Marie e al suo fisico magro e giovane e a quel suo capello corto che mi arrapava da morire. Laura è molto diversa da lei sia per statura che per struttura corporea, infatti Marie è abbastanza alta, viso dalla forma allungata con guancie sgonfie che mettono in risalto leggermente i suoi zigomi, occhi chiari, capelli corti rosso chiaro e un fisico statuario magro su cui a differenza delle tette, si nota un culo a V mozzafiato. La mia Laura è un po’ più bassa, viso tondo con zigomi e guance più allargate ed un mento marcato, occhi bruni, capelli biondi chiaro ed un fisico leggermente curvy, una terza abbondante di tette e un culetto leggermente più accentuato e burroso. Siamo sposati da anni e le voglio un gran bene, però ogni tanto penso anche a qualche altro tipo di fisico e quello di Marie non mi lasciava di certo indifferente in quei giorni. Le presi la nuca e la spinsi contro il ...
... membro mentre la sottoponevo a colpi di reni dal basso verso l’alto. Lei si fermò si divincolò dalla presa e fece scivolare la maglia del pigiama sul letto scoprendo le sue mammelle morbide e subito dopo fece lo stesso con i pantaloni. Una volta in perizoma afferrò la mia mano portandola tra i suoi slip bagnati, poi allargò il filo del perizoma che le copriva la fessa umida e salì sul cazzo eretto. La cavalcai con entusiasmo facendo sobbalzare ad ogni colpo le sue tette morbide. Nonostante quella abbondanza che fluttuava nell’aria continuavo a pensare a Marie, l’idea di possederla mi ergeva enormemente il cazzo e anche Laura lo avvertì, infatti arrivò poco dopo non risparmiando di certo la sua voce. Dopo qualche altro colpo anch’io le svuotai dentro il mio caricatore. Soddisfatta, dopo l’amplesso, si avvinghiò a me confidandomi quanto fosse stato bello quel momento e rimproverandomi che avrei dovuto scoparla di più, dedicarle più tempo. Mi confessò che da quando eravamo in vacanza era spesso arrapata, continuò giustificando questa sua voglia matta per via della passione e delle attenzione che si scambiavano Marie e Sergio. Mi faceva notare quanto le sembrassero felici e contenti l’una dell’altro. La baciai dolcemente, non mi sentì di confidarle quanto avevo visto nella mattinata precedente e le promisi che nei prossimi giorni l’avrei ricoperta di più attenzioni. Dopo qualche bacio e carezza andai in bagno a darmi una sciacquata e poi uscì dalla camera per andare a preparare un ...