1. "villa mary... erotismo senza fine"


    Data: 26/04/2023, Categorie: Scambio di Coppia Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... poggiandole sulla sua schiena.
    
    Ora continuava a leccare, ma la rosellina del culetto era diventata la sua meta preferita.
    
    Con la lingua a punta forzò, un paio di volte, lo sfintere, riuscendo ad insinuarsi dentro.
    
    Quel calore mi provocò anche una contrazione piuttosto violenta del plesso emorroidale e sentii un piacevolissimo dolore di pancia.
    
    Sperai che non fuoriuscisse nulla di sgradevole, per cui riuscii a mettere la mano per controllare.
    
    Ero bagnata ma pulita; era la prima volta che mi succedeva una cosa del genere.
    
    Lui ritornò su, scivolando su di me; percorse l'ombelico, il solco del seno, poi i capezzoli e, infine, la bocca.
    
    Risposi a quel bacio, come non avevo mai fatto.
    
    Lo guardavo e, con gli occhi lo supplicavo. Avrei voluto dirgli che era suo, lo volevo e che poteva prenderlo.
    
    Ebbe il mio muto consenso, e
    
    "Vuoi girarti, o ci guardiamo negli occhi" mi sussurrò.
    
    Non risposi subito, ma, come un automa, mi stesi meglio sui cuscini e alzai le gambe sulla pancia.
    
    Si allungò e, dal cassettino del comodino, prese un tubetto di crema.
    
    Poggiò il beccuccio sulla mucosa anale e ne spinse un po' dentro.
    
    Stranamente provai sollievo a contatto con quella crema e quando lui poggiò la cappella turgida tra le mie chiappe, fui io che, prendendoglielo in mano, lo guidai sul buchetto.
    
    La cappella entrò in me facilmente, ma, a mano a mano che scivolava dentro, sentivo quel cazzo sempre più consistente.
    
    Lo fermai con la mano sulla sua ...
    ... pancia, perché già a metà dell'asta cominciai a sentire un po’ di dolore.
    
    Egli capì, si fermò ed uscì di qualche centimetro.
    
    Poi, come se mi stessi abituando a quell'intruso, staccai la mano e lui riprese ad avanzare.
    
    Era davvero doppio: ecco perché Maria si allenava con il plug, pensai.
    
    Una smorfia del viso quando fu tutto dentro e un dolore/piacere mi invase la pancia.
    
    Era dentro ed era bello; chiusi gli occhi per meglio percepire le sensazioni che stavo provando.
    
    Un insieme di palpiti e di spasmi che aumentarono, quando il mio uomo incominciò a chiavarmi.
    
    Credo di aver urlato e graffiato il suo braccio.
    
    Poi fui io stessa a muovere il bacino e a cadenzare il tempo.
    
    "Girami.... lo voglio da dietro" gli gridai
    
    Il dolore mentale che provai quando uscì da me, mi fece fare in fretta la giravolta per mettermi a pecora.
    
    Rientrò in un colpo nel mio retto, che inguainò il membro duro di Federico.
    
    Ormai eravamo pronti a godere e gli sentii accelerare il dentro-fuori.
    
    Me lo tirava completamente fuori dal culo, per spingermelo dentro, in un sol colpo.
    
    L'uscita e l'entrata del cazzo mi provocavano un'alternanza di sentimenti: delusione e piacere, e ormai l'ano così dilatato all'uscita, ogni volta all'entrata si chiudeva, quasi a volerlo tenere prigioniero dentro le viscere.
    
    Incontrai anche la sua mano, nella mia vagina e insieme cominciammo a masturbarla.
    
    Ero già venuta due volte di seguito, ma come mi toccò il clitoride scaricai una copiosa ...
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