1. "villa mary... erotismo senza fine"


    Data: 26/04/2023, Categorie: Scambio di Coppia Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... aver messo quattro bicchieri su un vassoio, disse:
    
    "Aspetta" e mi riabbassò il vestito che, per le sue carezze, era salito su, quasi a lasciarmi il culo nudo.
    
    Mi precedette verso il tavolo, dove trovammo Maria tra le gambe di Giorgio che si prodigava in un succulento pompino.
    
    Il mio uomo guidava la testolina castana della mia novella amica e complice, con quella maestria che ben conoscevo.
    
    Fu un attimo! Poggiai il vassoio sul tavolino e, strizzando l'occhio a Federico, mi sedetti sulla poltroncina e, per stare più comoda, mi alzai il vestito al pube, mentre allungavo la mano verso la patta dei suoi pantaloni.
    
    La lampo fu immediatamente aperta e, inserita la mano al suo interno, ne tirai fuori un gran bel cazzo: quello di Fede già bello duro.
    
    Già l'avevo conosciuto in occasione della mia festa qui in villa, ma, avendolo potuto osservare a pochi centimetri dai miei occhi, mi sembrò davvero un bellissimo e, spero buonissimo, cazzo.
    
    Quello che veramente attraeva era la somiglianza, quasi gemellare, con l'affare di Giorgio, soprattutto per la lunghezza, ma questo si allargava di parecchio all'attaccatura sulla pelvi, quasi un cuneo di una ventina di centimetri.
    
    Lo presi in mano e cominciai a masturbarlo, scappellandolo completamente.
    
    La cappella violacea apparve in tutta la sua maestosità: il frenulo, sotto, era lungo ed arrivava quasi a lambirne la boccuccia.
    
    Il suo odore mi giunse alle narici come un profumo afrodisiaco e non potei far a meno di ...
    ... avvicinare la bocca e, apertala, mi feci spingere la testolina dentro, fermandola sulla guancia destra.
    
    Se l'odore era afrodisiaco, il sapore era una vera delizia. Lentamente cominciai a succhiarlo, per poi risputarlo in modo da leccare dalla cappella ai testicoli.
    
    Riuscii anche a metterne in bocca uno alla volta, facendolo scattare in avanti.
    
    Era veramente alla mia mercé e questa specie di dominio che esercitavo su di lui, mi illanguidiva e mi eccitava oltremodo.
    
    La lingua raccolse la prima gocciolina trasparente che fuoriuscì dal meato: un sapore dolce che arricchì ancor più la sensazione di troiaggine, che stava prendendo il sopravvento nella mia mente.
    
    Giorgio nel frattempo si stava dando da fare con Maria, che ormai era partita e voleva concludere la pompa.
    
    Lo guardava negli occhi e quando lui si staccò dalla sua bocca, capì che stava per godere. Fulminea, cacciò la lingua e aspettò che arrivassero gli spruzzi.
    
    Giorgio prese a segarsi come impazzito e con un rauco urlo venne, inondando il viso della donna in ginocchio ai suoi piedi.
    
    Riavvicinò il cazzo alla bocca della padrona di casa che, senza farsi pregare, lo risucchiò, cavandogli le ultime stille del suo piacere.
    
    Esausta, si rialzò e mi si sedette accanto.
    
    Ora avevo su di me gli occhi di loro due.
    
    Giorgio, volendo partecipare, mi pose la mano sulla testa onde guidarmi, ma io volevo solo quella di Federico.
    
    Era davvero enorme, ma riuscivo lo stesso a farmelo entrare quasi fino in ...
«1234...7»