1. Pompino con ingoio al vecchio pescatore


    Data: 25/07/2018, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Raf90, Fonte: RaccontiMilu

    ... spudoratamente, risposi di no, e, guardandolo negli occhi, gli dissi con evidente poca convinzione di farla finita, che mi stava importunando, altrimenti sarei andata via immediatamente, consapevole invece che volevo rimanere eccome. Stavo simulando un attacco di falso isterismo e pudicizia, consapevole che questo eccita gli uomini ancora di più, ed io lo volevo eccitato al massimo, amo il cazzo duro. Gli dissi che queste porcate non le facevo, che, se anche fossi stata single con lui non ci sarei mai andata. Ma il porco aveva capito che ci stavo eccome.
    
    Prontamente mi disse di calmarmi, che se non mi interessava ero libera di decidere tranquillamente, che non si sarebbe offeso, ma aggiungendo che era peggio per me, che non sapevo cosa mi sarei persa. Inoltre, con voce melliflua, aggiunse che desiderava da me solo un pompino, solo una gran pompa con ingoio! A queste parole, avvertii un brivido di piacere, pure perché, dopo aver dato un’occhiata maliziosa alla sua patta, cosa che lo stronzo notò con un sorriso, avevo notato il rigonfiamento assai promettente e mi venne una gran voglia di prendere in bocca un cazzo grosso e così gli dissi che avrei voluto provare per vedere se mi sarebbe piaciuto tradire il mio compagno facendo un bel pompino ad uno sconosciuto, perché, dissi, è più eccitante e intrigante succhiarlo ad un maschio occasionale. “L” ovviamente accettò felice, ma gli dissi che non avevo un posto dove appartarci perché, mentendo ancora, non abitavo li.
    
    “L” ...
    ... disse che non c’erano problemi, che aveva un posto dove portarmi e quindi se non avevo altre remore, potevamo andarci anche subito. Abbassando lo sguardo, finsi di pensarci ancora sopra, dicendogli di sentirmi in colpa con il mio compagno, ma ormai nel mio animo, la scelta l’avevo già fatta. Ormai ero sua. Volevo regalargli uno dei miei incredibili pompini con ingoio. Sempre con aria innocente, gli dissi che era ok, che volevo fargli una pompa e che andavo a sganciarmi dalle mie amiche e a pagare la mia consumazione. Mi disse che per il conto ci avrebbe pensato lui e che mi aspettava alla sua auto descrivendomi modello, marca e colore e dove fosse parcheggiata.
    
    Tornai eccitatissima al mio tavolo e dissi alle mie amiche che avevo un pò di mal di testa, quindi avrei pagato e sarei tornata di corsa a casa. Sorprese da questo mio improvviso malore, ci salutammo, intanto vidi “L” che pagava alla cassa e usciva dal pub, e qualche minuto dopo lo raggiunsi. In fretta salii in auto e gli dissi che era tutto ok e che potevamo pure andare. In una decina di minuti in cui scambiammo poche parole, arrivammo a una palazzina fuori mano. Lui scese nel garage deserto, parcheggiò e ci appartammo in un box pieno di cianfrusaglie varie. Mise il chiavistello alla porta del garage.
    
    Mi sentii sporca, estremamente troia nella situazione in cui mi ero ficcata….. ero consapevole che entro poco tempo avrei dovuto ciucciare il cazzo a questo sconosciuto, avrei dovuto farlo sborrare nella mia bocca. Ma ...
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