1. Femdomcracy capitolo 3


    Data: 22/04/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Strapps, Fonte: Annunci69

    ... Lei le chiuse ad una a una. “So che non mi tradireste mai, ma non è quello. Con le cinture di castità affermerò ancora di più la mia forza su di voi, il mio dominio, vero?”
    
    “Sì Padrona” gridammo in coro.
    
    “Le cinture sono segno della Femdomcrazia che regna in questa casa. Siete miei. Le porterete ogni volta che uscirete di qui, quando sarò via e quando ne avrò voglia, ovviamente..”
    
    Le cinture erano fastidiose ed io mi eccitavo spesso di fronte a lei, quando le servivo cena o in camera, ma per fortuna lei lo sapeva e con me non le usava sempre. Un paio di schiavi avevano il cazzo piccolissimo e micro erezioni, ormai conoscevo bene il cazzo di ogni membro della famiglia di Madame, li avevo anche presi in bocca qualvolta su ordine di Madame, ma non troppo.
    
    Le feste con le amiche non tardarono. Dalla Germania vennero due lesbiche radicali che avevano avvicinato Madame alla Femdomcrazia. Helga e Grecke. Erano donne impressionanti: Helga era simile di corporatura a Madame, un poco più alta, indossava una cmaicia bianca con delle bretelle di pelle, stivali una gonna che le fasciava le gambe massicce, era bionda con un volto grande, occhi di ghiaccio, labbra colorate di nero, un naso aquilino e una coda di cavallo bionda che saltava sulla schiena, aveva una voce profonda e parlò molto con Madame mentre lei mostrava la casa, i suoi schiavi, la cintura di castità, il marchio di fuoco, il numero tatuato, come servivamo, come lei era Regina, assoluta padrona, come regnavano ...
    ... le cose nella Femdomcracy che aveva instaurato. Grecke invece non parlava molto. Era una donna molto robusta, con due grosse spalle, delle tette cascanti, un volto poco femminile e bruttino: capelli a ciocche, sporchi, una grossa bocca con denti irregolari, un naso schiacciato, occhi verdi molto cattivi, indossava una canottiera lisa, sporca di sudore e aveva le ascelle piene di peli, peli che aveva anche sulle gambe bianche e massicce. Dopo che servimmo un pranzo alle padrone Madame volle vedere dei video con noi in casa, come lavoravamo, stiravamo, pulivamo, come servivamo a tavola ecc., Helga era molto contenta e faceva gran apprezzamenti, noi eravamo distesi a terra sotto i loro piedi, Grecke si divertiva molto faceva battute e rideva sguaiata, una vera lesbica che odiava gli uomini. Ogni tanto si divertiva a gridare un numero a caso affinchè il chiamato si alzasse di scatto e andasse da lei a chiedere: “Desidera, Padrona?” lei rideva mollava uno schiaffo, fortissimo: “Un altro bicchiere di vino, lurido verme, sbrigati!” noi correvamo a riempire il bicchiere tornavamo da lei. “Non mi guardare in faccia stronzo! - e ci tirava uno schiaffo – lurido verme, come osi guardarmi?!” tornavamo sotto di loro, passavano i video, Grecke si divertiva, ci umiliava con battute, ci mollava colpi e poi riprendeva col gioco del bicchiere di vino. Helga era contenta che la sua fidanzata si divertisse così e Madame aveva ordinato che ubbidissimo ad ogni capriccio delle ospiti. Dopo altri ...