"un bull per mia moglie 4 " (ovvero il "salto del fosso" di mia moglie )
Data: 18/04/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... di cacciare il seno fuori dall'abito.
Vedendolo in difficoltà lo aiutai, facendone venir fuori una tetta che lui subito cominciò a carezzare.
Lia chiuse gli occhi e si stava godendo quel momento di carezze intime da parte del suo primo amante.
Poi, dallo sguardo del maschio, capii che il mio ruolo di aiutante era finito, per cui mi alzai e gli cedetti il posto.
Era, ovviamente, il preludio di qualche cosa di più intenso, dove io speravo di poter fare, se non altro, almeno da spettatore!
Mi accomodai su una poltroncina ad un metro circa dal loro divanetto e cominciai ad assistere al loro pomiciare, che divenne sempre più intenso.
Le mani di Luigi vagavano senza freno e nemmeno ostacoli, dall'inguine di Lia, al seno, alle orecchie, al collo.
I baci erano diventati passionali e la lingua di mia moglie altrettanto; non si risparmiava ad allacciarsi a quella del suo bull del momento.
Le disse qualcosa all'orecchio, per cui si fermarono e, prendendola per mano, l'aiutò ad alzarsi.
Mentre lei si aggiustava alla meglio il vestito, lui mi disse:
"Noi andiamo di sopra, che fai ci segui o preferisci restare qua?"
Non risposi, cercavo piuttosto lo sguardo di mia moglie, che, dopo un attimo di esitazione, mi fece capire che potevo salire con loro.
E dietro di loro, che procedevano abbracciati, percorsi quella decina di scalini che ci portarono nella casa dell'uomo.
Li seguivo in silenzio, mentre loro due non smettevano di baciarsi con ...
... voluttà.
L'ospite aveva preparato la camera da letto con lenzuola bianche e profumate di fresco bucato.
Luci soffuse sui comodini e sulla toeletta, con lo specchio di quest'ultima girato verso il letto.
Ai piedi del talamo, aveva posto una poltroncina per farmi accomodare e fu proprio lui ad indicarmela.
Prese mia moglie da dietro e l'aiutò a spogliarsi. Il vestito scivolò ai sui piedi e slacciandole il reggiseno face venir fuori il suo seno sodo.
Pure lui impiegò un attimo ad aprire gli ultimi bottoni della camicia e una volta a torso nudo, volarono insieme pantaloni e slip. Lia si era adagiata supina sul letto e vide svettare il cazzo dell'uomo con un ardore che, a me, non apparteneva più.
Le si avvicinò e glielo offrì; lei lo prese prima in mano carezzandolo dolcemente, poi lo scappellò con veemenza.
Lui sempre in piedi, accanto al letto, le pose la mano sul capo e, senza parlare, glielo spinse verso il suo fallo durissimo.
Rimase un attimo perplessa, poi, senza degnarmi di uno sguardo, dapprima lo baciò in punta e poi se lo fece scivolare tutto in bocca.
Luigi aveva raggiunto, con la mano libera, il suo seno e stava titillando i capezzoli ritti e duri.
Lia prese a masturbarsi con due dita nella figa, ormai fradicia di umori, e il vederle comparire e scomparire dentro la sua più profonda intimità, mi stava facendo vivere una strana eccitazione. Sì,strana. Ero eccitato solo mentalmente: il mio cazzo non dava segni di vita!
Il succhiare della mia donna ...