1. RITA


    Data: 17/04/2023, Categorie: Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... come te resti a casa da solo –
    
    – Non sono solo, ci sei tu –
    
    – Non è giusto che tu rimanga a casa. Sto io attenta ai bambini, lo sai che posso farlo, tu vai a divertirti –
    
    – In che senso? –
    
    – Nel senso che sono mesi che Gloria non c’è più… posso immaginare come tu stia, le tue esigenze… Vittorio, te lo dico chiaramente: perché non ti cerchi una donna? Sei Bello, giovanile, puoi ancora rifarti una vita con qualcuna –
    
    Vittorio sospira e tende la mano in una carezza fugace sulla guancia di Rita. La comprensione tra i due è giunta ad un livello superiore a quello di quando erano sposati.
    
    – No, ho amato due donne eccezionali… mi ritengo soddisfatto, ora voglio solo crescere bene i bambini, grazie anche al tuo aiuto –
    
    – Sì ma come fai… conosco voi uomini.. non hai… non senti il bisogno?… –
    
    – Mi controllo … e per rimanere in tema: E tu? Anche tu sei ancora giovane, bella, non…? –
    
    Vittorio stuzzica Rita addentrandosi in un discorso mai affrontato prima. Le sorride amichevolmente dandole un altro buffetto sulla guancia.
    
    A Rita pare che quel contatto le bruci: arrossisce mentre risponde, non volendo confessare che sì, anche lei a volte sente il bisogno, la mancanza del corpo di un uomo sopra di lei. Quelle volte si soddisfa da sola, senza patemi o tabù, quel che la fa arrossire e che non vuole assolutamente rivelare è che nelle sue fantasie sogna di fare ancora l’amore con un uomo ben preciso… e quell’uomo è Vittorio –
    
    – Io non conto… e poi chi vuoi che ...
    ... mi si prenda… così. –
    
    Il tono di voce vira verso l’amarezza ricordando la propria condizione.
    
    – Come non conti? Sono sicuro che ci sarebbero tanti uomini pronti a corteggiarti. Sei bella Rita, socievole, brillante, cosa importa se non puoi camminare? –
    
    E’ vero quel che dice Vittorio, Rita non è forse più la bellezza di un decennio prima ma, spariti i segni della trascuratezza, occultato opportunamente il bianco dei capelli con una tinta, il suo corpo morbido, tenuto in forma da una dieta ferrea, attira più di uno sguardo quando in carrozzina gira per il quartiere.
    
    Rita sospira e scivola con la guancia sulla spalla di Vittorio.
    
    – Grazie Vittorio, fa bene al cuore sentirtelo dire ma guardiamo in faccia la realtà: io sono inchiodata qui. Un tempo ero capace, e lo sai bene, di fare acrobazie sopra le lenzuola, ora chi vuoi che pensi a portarsi a letto una come me? –
    
    Vittorio sente come una corrente elettrica che passa da lei a lui attraverso il lieve contatto della sua testa. Si sente teso, più di tutte le altre volte in cui si è accorto di desiderare ancora Rita.
    
    – Tutti. –
    
    Gli sfugge di getto, sentendo un caldo improvviso al collo.
    
    – Sei un tesoro, farò finta di crederti. –
    
    Rita sorride alla gentilezza dell’uomo e vorrebbe chiudere il discorso perché non si sente sicura di se tremendamente consapevole di quel corpo caldo contro il so. La risposta di Vittorio la annichilisce:
    
    – Lascia che te lo dimostri… –
    
    Vittorio ha preso il coraggio a due ...