RITA
Data: 17/04/2023,
Categorie:
Etero
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... anche aprire gli occhi e l’ultima frase coerente che ascolta è:
– Merda, sta andando in arresto… –
Il padre di Gloria e Rita sta guardando il telegiornale mentre mangia svogliatamente un boccone. La notizia è di pochi secondi sul TG nazionale: “sgominata un’organizzazione di sfruttamento della prostituzione. Grazie alla confessione di una donna vittima di un incidente stradale… “
Vede una foto di una donna con gli occhi coperti da una striscetta nera e le pare di riconoscerla. Incuriosito va sul un canale locale e lì trova un servizio molto più lungo. Il nome delle persone arrestate non è più esposto per iniziali ma per esteso e riconosce Matilde. Prova un brivido ricordando il passato, quando scoprì come la più cara amica di lui e della moglie li stava tradendo. Ha un sussulto quando sente anche il nominativo di Dario. Impossibile sbagliare, anche se pure questa foto ha una striscia nera sugli occhi. Segue attentamente la cronaca e scopre che le indagini sono partite dalle rivelazioni di una donna vittima di un incidente stradale. Appaiono le immagini dell’auto distrutta, del corpo che viene caricato sull’ambulanza e un presentimento lo fa concentrare su quella figura.
Non vede bene il volto, i capelli sono diversi da come li ricordava eppure… il profilo gli sembra quello di Rita.
Prova ad avere informazioni ma, al telefono, la voce cortese ma decisa di un’infermiera gliele nega. Spinto da un impulso incontrollabile corre all’ospedale e fatica immensamente ...
... per avere notizie.
Un medico interviene vedendo quel signore anziano esagitato che alza la voce. Con calma e pazienza riesce a farlo quietare e, accertata la sua identità, gli fornisce finalmente le informazioni che cercava.
Turbato dall’evidente disperazione dell’anziano, il medico accondiscende e il padre può finalmente avvicinarsi ad un vetro. Al di là vede un fagotto umano circondato da macchinari con vari tubi colorati che scompaiono nel suo corpo. Calde lacrime gli rigano le guance riconoscendo sua figlia nel volto tumefatto.
Da quel momento il padre di Rita diventa una figura familiare per il personale della terapia intensiva. Un signore anziano, composto, che siede a testa bassa appena fuori dal reparto. Non potrebbe stare lì ma nessuno ha il cuore di allontanarlo. Anzi, cercano di aiutarlo come possono, chiedendogli se ha bisogno di qualcosa, portandogli un caffè, permettendogli per qualche minuto di guardare la figlia attraverso il vetro. L’amore e la disperazione che traspaiono dal suo volto muovono a pietà tutti e tutti trovano un breve minuto per sedergli di fianco, tenergli la mano, consolarlo come possono, dire brevi parole di conforto e speranza.
Il padre siede ed aspetta, andandosene quando gli dicono di andarsene e ripresentandosi la mattina dopo, puntuale, appena gli può essere permesso di sedersi su quella sedia scomoda, così vicina e così lontana dalla figlia.
Gloria e Vittorio si preoccupano per il padre. Inizialmente ha risposto brevemente, ...