1. RITA


    Data: 17/04/2023, Categorie: Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... pronta. Cerca di rilassare lo sfintere sopportando pazientemente quel desiderio che sa essere comune tra gli uomini. Riesce a prendere dentro metà dell’uccello teso senza dolore, solo fastidio, ma di colpo la gentilezza che fino a quel momento le avevano riservato sparisce. Un altro schiaffo le cade sulla natica esposta, più forte dei precedenti. Le fa male e Rita urla, e urla ancora quando l’uomo le spinge senza preavviso il pene dentro l’ano fino in fondo. Rita rimane a bocca aperta per la sorpresa ed il dolore, lacrime le riempiono gli occhi.
    
    – Pianooooooooo –
    
    E’ l’inutile preghiera che rivolge a quello che adesso la sta montando con forza, entrando e uscendo da lei senza preoccuparsi del suo dolore. Schiantata sul letto, il peso dell’uomo che la blocca, Rita subisce l’inculata lamentandosi e sperando che lui faccia in fretta. Lo sente mugolare, bestemmiare tra i denti e colpire più forte, più a fondo. Il senso di caldo che prova dentro quando lui viene le dà sollievo, certa che tutto sia finito.
    
    Sbaglia, e sbaglia di grosso. Come l’uomo che l’ha appena sodomizzata si toglie, un altro ne prende il posto infierendo senza pietà sul piccolo ano martoriato. E’ uno dei primi due che ha fatto godere, ma nessun tatto accompagna questo secondo rapporto, solo durezza e parolacce gridatele nelle orecchie.
    
    – Prendi troia, prendilo tutto in culo. Te lo sfondo, te lo allargo tutto. –
    
    Sente le voci degli altri due incitare l’uomo che la sta penetrando brutalmente, sono ...
    ... voci eccitate, roche, gli sembra di riconoscerne una ma è troppo il dolore che la attraversa.
    
    – Matilde, aiuto,… è troppo… è troppo… –
    
    Rita cerca aiuto alla donna che sa essere poco distante, la sua risposta le è impietosa e secca:
    
    – Niente da fare, hanno pagato e tu sei cosa loro. Cosa vuoi che sia un po’ di rudezza, è il mestiere che ti sei scelta. –
    
    Rita vorrebbe rispondere che no, non è stata lei a scegliere quel mestiere, ma di colpo si sente vuota: l’uomo è uscito da lei e la sta tirando su. Avverte un corpo scivolarle sotto tra lei e il letto, un cazzo già duro entrarle nella micina e subito l’altro cercarle ancora l’ano e penetrarla. Impossibilitata a reagire, Rita subisce l’amplesso cercando di distaccarsi dalle sensazioni fisiche, pur continuando a chiedere che la lascino stare, che la smettano, restando corpo morto nelle mani dei due che, fregandosene altamente di lei, continuano a scoparla insieme tra gemiti ed insulti volgari.
    
    Finalmente, uno dietro l’altro, le vengono dentro, Rita si permette di sperare che sia finita. Sola, supina sul letto, il petto che le si gonfia nel respiro accelerato, subisce l’ultima umiliazione dal terzo uomo, quello che aveva dimenticato, che le sale cavalcioni e si masturba inondandole volto e petto della sua crema bollente
    
    Quando tutto è finito, Rita resta immobile, sentendo rumori intorno a se di cui non si cura. Solo quando due mani la liberano dalle manette respira più lentamente sentendo la voglia abnorme di una ...
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