1. …A volte ritornano!


    Data: 24/07/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: Blaize2020, Fonte: RaccontiMilu

    ... accatastate altre cose.
    
    Dopo essermi intrufolato sotto i teli e sotto quella rete mi accorsi che era staccata dalla parete di circa quaranta centimetri e questo rendeva più confortevole il nascondiglio…D’altro canto ero perfettamente consapevole che se mi fossero venuti a cercare là sotto non avrei avuto modo di scappare e avrei potuto solo sperare di non essere riconosciuto… Intanto gli altri, che non erano riusciti a trovare un nascondiglio, alcuni si spostavano silenziosamente nella stanza cercando di non farsi beccare da Giulia e Manfredi, mentre altri lanciavano urli o emettevano suoni, tipo versi di improbabili animali per aumentare il senso di disorientamento…Io sentivo tutto ciò dal mio nascondiglio ed anche le voci di Giulia e Manfredi ogni volta che riuscivano a toccare o sfiorare qualcuno mentre procedevano a tentoni con le braccia protese nello spazio intorno a loro… C’era chi, scherzando, diceva che gli avevano appena toccato il culo e chi scoppiava a ridere, magari dopo essere stato quasi intercettato… Dopo qualche minuto, sentì dei passi vicini…seguiti immediatamente da una voce concitata…Ti ho preso!…Noooo!…Era Giulia che evidentemente era riuscita a toccare qualcuno, che immediatamente deve essere riuscito a svincolarsi…Cazzoooo l’avevo presa!… disse, sicura che fosse una delle ragazze…
    
    E Manfredi, da un’altra parte della stanza:…Sei riuscita a capire chi era?…
    
    …O Monica, o Francesca, o Martina … Ho sicuramente toccato delle tette!…Ma dove ca…. sei ...
    ... finita???…
    
    Nel frattempo sentii un fruscio, come se qualcuno stesse strisciando sul pavimento, dopo qualche istante sentii che qualcuno stava toccando la mia caviglia…Pensavo di essere stato scoperto…tanto più che quella mano risaliva lungo il polpaccio come se volesse scoprire chi fossi…Rimasi immobile, aspettandomi che da un momento all’altro Giulia dicesse di avermi trovato e riconosciuto …Ma quando sentii la sua voce, capii che era lontana dal mio nascondiglio e che, pertanto, chi si stava intrufolando lì sotto era un’altra persona…Era buio pesto e riuscivo ad intravedere solo l’ombra della sagoma che sentivo avvicinarsi a me…Si muoveva lentamente, per evitare ogni possibile rumore…Non riuscivo a capire chi fosse…fin quando non sfiorai i suoi capelli…Era l’unica ad avere i capelli ricci…Aveva adocchiato anche lei quel nascondiglio, ma non era riuscita a raggiungerlo all’inizio del gioco…
    
    Le feci spazio, addossandomi il più possibile alla parete, poi, …sottovoce: …Monica, sei tu?…Glielo chiesi non perché non ne fossi certo (sentivo il suo corpo scivolare contro il mio per arrivare a nascondersi nel miglio modo possibile e conoscevo perfettamente le sensazioni che scatenava in me sentirlo a contatto del mio…peraltro, riconobbi anche il suo odore che mi arrapava all’inverosimile…), ma per farle capire che quello contro cui stava strusciando le sue forme ero io…
    
    …Sì!…rispose, sempre sottovoce, ma con un tono che manifestava un misto di ansia e desiderio…Pensai, dovuto ...
«12...789...12»