1. Verità e fantasie di un quattordicenne - 2


    Data: 11/04/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69

    ... non è successo niente, ma io non so cosa fare, ho bisogno di capire quello che è successo a me e più ancora quello che è successo a te, se lo sai e se vorrai dirmelo.
    
    Per un po' sta zitto e poi riprende a parlare :
    
    - Sai Flavio che se fossimo nati in Grecia, ad Atene più di duemila anni fa, sarebbe tutto normale, io potrei essere il tuo maestro e tu fare il mio giovane amante.
    
    - Cosa vuoi dire Marco.
    
    - Che nell’antica Grecia certi rapporti facevano parte dell’educazione di un giovane. A tale proposito ho appena letto un libro che ne parla, te lo darò a leggere e dopo che lo hai letto, ne possiamo parlare. Ti va?
    
    - Certo.
    
    - E ora giochiamo.
    
    È ovvio che non riusciamo a concentrarsi sul gioco e Marco è il primo a proporre di smettere.
    
    - Flavio non riesco a stare con la testa dietro alla pallina, forse è meglio smettere.
    
    - Sono d’accordo. Andiamo a casa tua, mi dai il libro e comincio subito a leggerlo.
    
    - Ok, ci facciamo la doccia?
    
    - E se mettiamo gli abiti nelle borse e la facciamo da te?
    
    - Va bene, Flavio.
    
    In macchina, nel tragitto per arrivare a casa di Marco, l’argomento è la vita nell’antica Grecia.
    
    - Marco, parlami di questo ruolo che il maestro ha per il suo giovane amante.
    
    - Stando a quello che ho letto, i greci si preoccupavano di dare ai giovani un’educazione sessuale, anziché lasciare l’adolescente a sé stesso, a fare le scoperte da solo. Dal momento che tra genitori e figli c’è quel pudore che impedisce di parlare di ...
    ... sesso, avevano istituito la figura di questo adulto che prendeva sotto tutela l’adolescente, spiegava il processo riproduttivo e rispondeva alle domande. Tu, per esempio, hai domande riguardante il sesso, a cui vorresti dare una risposta?
    
    - Sì.
    
    - E chiedi.
    
    - In realtà non è proprio una domanda. Vorrei vedere, confrontarmi, rassicurarmi che ho tutto giusto, che non sono diverso dagli altri.
    
    - E perché dubiti che tu possa essere diverso.
    
    - Perché lo sono Marco, sono diverso e non so se c’è un perché a questa mia diversità.
    
    - In che cosa ti senti diverso?
    
    - Marco, mi vergogno a dirlo.
    
    - Ti vergogni?
    
    - A essere preciso, sono gli altri che mi fanno vergognare.
    
    - Ecco. Vedi Flavio. Io che ne so più di te e che ti voglio bene, posso aiutarti se me ne parli, rivestendo così proprio quel ruolo che i greci avevano istituito, devi solo fidarti e sapere che quello che avviene tra te e me, è solo nostro, da me non lo saprà nessuno.
    
    - Marco, sono diverso dai miei coetanei che vanno dietro alle femmine. Io sono attratto dai maschi adulti come te, come mio padre a cui, ai miei occhi somigli molto.
    
    - E la domanda quale è.
    
    - Voglio vedere se questa mia diversità, sta anche nel fisico, voglio potermi confrontare.
    
    - Vedi Flavio, anche in questo i greci, anzi i popoli antichi, per intenderci, quelli prima dell’era cristiana, erano più liberi. Il nudo era molto praticato. Gli atleti, per esempio, gareggiavano nudi. Non voglio essere blasfemo, Cristo sulla croce ...
«1234...»