IDA ~ VI ~ Macarena
Data: 09/04/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: Fairy Land, Fonte: RaccontiMilu
... smorfia si dipingeva sulle labbra di Altamira “Tua sorella? Dorme pure lei?” Indagò.
“Si dorme nei miei appartamenti visto che ancora non le hanno assegnato una stanza”
Altamira sorrise malignamente “Ecco perché sei così sereno nel dire che Alhamba sta facendo sesso.” A quelle parole per poco Kassandros non si strozzò con il vino e lanciatole un’occhiata assassina ribatté “Spero che tu sappia che mia sorella ha raggiunto la piena pubertà da un anno appena, è una bambina.”
“Non mi sembrava né ingenua né sprovveduta al banchetto, una cosa è certa quei due si piacciono. Fai bene a essere in apprensione, spero che tu sappia che se lui la vorrà in sposa non ci sarà possibilità di tirarsi indietro” Altamira era stata lapidaria, poté leggere chiaramente lo sconforto nello sguardo del primo ministro.
“Non è per questo che sono preoccupato. Ho paura che lui la porti nel suo letto prima di sposarla senza poi farlo.”
Quelle parole generarono una reazione ilare in lei “Lui non ha mai fatto sesso con una donna libera, sicuramente non lo farà con tua sorella prima del matrimonio. Qui quello che sparge il proprio seme dappertutto senza pensare nemmeno al matrimonio sei tu.”
“Sto benissimo così, e nemmeno Samara è interessata. E poi lei non fa testo, ormai vive più tempo sulla terra che qui, si sta abituando alla devianza dei barbari.”
“Mi sembra che anche tu stia seguendo la sua scia, o no?” Altamira piegò leggermente il capo con un ghigno dipinto sulle labbra “Sai ...
... stavo pensando, ti andrebbe un po’ di sesso?”
Kassandos sgranò gli occhi “Alta ti prego, ci conosciamo da un sacco di tempo, io…io non so che dire, e poi non voglio fare una scorrettezza a Samara.”
“Tu e lei non siete promessi sposi…non avete una vera relazione fate solo sesso” sussurrò lei tentatrice, mentre ingenuamente faceva sì che la vestaglia le scivolasse giù da una spalla.
Il primo ministro distolse lo sguardo, non aveva mai pensato ad Altamira in quel modo, né mai si sarebbe permesso di farlo, eppure ora si sentiva come una falena attirata dalla luce fatale. Nonostante sapesse di dirigersi verso il peccato non poteva fare a meno di essere affascinato. Deglutì con forza nel sentire che lei percorreva con la lingua la linea dei propri addominali, non le resistette, lasciandole prendere il membro tra le labbra mentre un’espressione ebete gli si dipingeva in volto.
Si guardarono poi, lei con ancora il glande stretto tra le labbra e lui con un’espressione annebbiata; erano entrambi coscienti che quello che stava per avvenire non era sesso, era una vendetta, un doppio smacco a colui che sembrava tenesse costantemente le loro vite appese a un filo. Presero poi a strapparsi i vestiti di dosso, consumati dal demone della lussuria, impazienti, si gettarono l’uno sull’altra con furia animalesca, mordendosi le labbra a sangue, strappandosi i capelli, e lanciando lunghi gemiti.
Altamira sembrava un’Erinni dagli occhi di brace, dall’impeto nefasto, Kassandros dal ...