IDA ~ VI ~ Macarena
Data: 09/04/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: Fairy Land, Fonte: RaccontiMilu
... proprio lavoro, troppo timorosa di una punizione per ribellarsi.
La barbara sussultava di continuo spingendosi sempre di più sul piede del suo padrone, a ogni momento più vicina a un orgasmo devastante, il rumore dei suoi gemiti era diventato ritmico, affondava sino quasi a raggiungere il tallone, Alhamba aveva l’impressione che ne desiderasse ancora e che a ciascun affondo arrivasse ogni volta un po’ più prossima alla caviglia, a un certo punto fu come se fosse scossa da tremiti di piacere profondissimo, e schizzò una quantità di umori impressionante, abbastanza da riempire la bocca della cinese sotto di lei e da inzupparle i capelli.
Manike fece come per sputare tutto ma fu rimproverata in tempo dall’imperatore e costretta a ingoiare quello che aveva in bocca, lui uscì molto lentamente lasciando la sua nuova schiava sfinita al suolo, consumata da quel piacere.
“Principessa avete mai assistito alla marchiatura di una schiava?” Chiese poi a Querin che aveva osservato incuriosita tutta la scena.
“No Altezza” fece lei sistemandosi i capelli biondi dietro le spalle
“Vi piacerà” Sorrise lui ordinando poi che gli venisse portato tutto il necessario e facendo legare Giulia a un inginocchiatoio in modo che stesse perfettamente ferma.
L’imperatore si alzò infine controllando attentamente le funi che legavano Giulia, infatti se lei non fosse stata perfettamente ferma il marchio sarebbe venuto male, poi imbevuto un panno morbido in una bacinella la lavò ...
... accuratamente da capo a piedi.
Alhamba sapeva perfettamente dove avrebbe voluto segnarla, tuttavia amava il fatto di alimentare così la curiosità degli astanti; infatti pur a seconda del luogo dove veniva praticato un marchio poteva avere diversi significati. Tredici bracieri stavano davanti a lui, in ognuno un ferro diverso già sufficientemente caldo, egli passeggiò lentamente dinanzi a essi, facendo finta di essere indeciso sul ruolo da assegnare alla nuova schiava poi ne afferrò uno con decisione mostrandolo a tutti.
Mormorii di apprezzamento serpeggiarono tra gli invitati, era un disegno dalla forma allungata, costituito da un sole raggiante, simbolo dell’imperatore, che era indubbiamente destinato ai lombi della ragazza, il significato era chiaro a tutti: la barbara sarebbe stata una schiava di piacere.
“Hai il permesso di urlare” le disse poco prima di appoggiarle il ferro sulla schiena. Giulia spalancò la bocca, rompendo con veemenza il silenzio che si era creato intorno a lei, mentre calde lacrime le solcavano le guance.
Il tutto durò qualche secondo, Alhamba aveva avuto una mano fermissima, il marchio era pulito, nitido, di colore rosso, le contornava con grazia le natiche, risaltandole. Giulia sentì un improvviso sollievo, lui le stava spalmando una crema sulla ferita, doveva sicuramente avere delle proprietà anestetizzanti perché in pochi minuti avvertì il dolore affievolirsi sempre di più sino a scomparire quasi del tutto.
“Penso sia ora di darle un nome. ...