1. IDA ~ VI ~ Macarena


    Data: 09/04/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: Fairy Land, Fonte: RaccontiMilu

    ... smettere di leccare, aveva il sapore della pelle e del cuoio sulla lingua eppure se li sentiva fremere sulle labbra della vulva, ed era lì che avrebbe voluto sentirli, e più ci pensava più si eccitava, avvertiva gli umori bagnarla oscenamente testimoni di quanto fosse in realtà oscenamente propensa alla sottomissione. La eccitava il fatto che tutti potessero vedere quanto era devota al nuovo padrone; A questo punto quei piedi erano lucidi della sua saliva, li succhiava avidamente, alternandoli, cercando di metterli il più possibile dentro la propria bocca.
    
    Alhamba che fino a quel momento non si era minimamente opposto a quel trattamento speciale ritrasse improvvisamente i piedi, privandola del piacere di leccarglieli. Lei non disse nulla, poggiò le mani e il capo ricciuto a terra in segno di estrema sottomissione e rimase così qualche minuto prima che lui le ordinasse secco “Fatti vedere schiava.”
    
    Lei ebbe un sussulto di gioia nel sentire quelle parole e si alzò mostrando a tutti la propria avvenenza, strappando dei sogghigni soddisfatti a molti. “Qui sono riuniti i grandi signori dell’Impero dell’Alba” esordì lui “guardali e inginocchiati barbara ignorante”
    
    Così Giulia si piegò al suolo, docile al comando del nuovo padrone il quale cominciò a separarle il solco delle natiche con l’alluce scostando il filo degli slip candidi per poi infilarlo piano dentro la sua vagina, tastandone il grado di lubrificazione. Poi prese a scendere separandole le labbra, sfiorandole ...
    ... il clitoride, strappandole un gemito soffocato.
    
    La sentì talmente bagnata da ritrovarsi a propria volta eccitato, e senza fretta alcuna, la penetrò aggiungendo un dito alla volta, lentamente. La sentiva fremere di piacere e di dolore e tuttavia inarcarsi per ricevere meglio quel piede dentro di sé, così centimetro dopo centimetro lui la stava possedendo, ed era chiarissimo a tutti che era in tal modo, non vi era alcun dubbio che lei fosse la sua schiava prostrata sul pavimento mentre lui si concedeva in minima parte, solo quel tanto che bastava a soddisfare il proprio ego.
    
    In quel momento Alhamba sollevò il pugno chiuso, fermando una schiava che passava defilata in quel momento, essa vestiva di nero e aveva i capelli raccolti in uno chignon impeccabile “Via tutto, spogliati e lecca questa puttana, desidero che raggiunga l’orgasmo”
    
    Manike che si celava sotto il velo ebbe un attimo di smarrimento, non se lo sarebbe mai aspettato, non ricordava nemmeno che lui le avesse mai rivolto la parola “Padrone, vi prego a me non piacciono le ragazze” azzardò sperando che l’imperatore potesse essere compassionevole “Tuttavia lo farai perché io ti ho dato un ordine.” Replicò Alhamba seccamente.
    
    Così costretta lei si spogliò rapidamente mettendo il vestito sotto la barbara e vi ci si sdraiò sopra, con riluttanza cominciò a leccarle il clitoride con piccoli e timidi movimenti, non le piaceva per nulla il sapore degli umori di Giulia, nonostante ciò continuò diligentemente fare il ...
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