Un compleanno memorabile con le amiche troie
Data: 05/04/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69
... sconosciuta suggerì: “togliamoci tutto!”. Le mie ragazze non esitarono, ormai catturate dal momento. Apparvero le loro fighe. Rasate, perfette. Certamente già fradicie di desiderio. Alla ragazza però lo tolsi io. Inginocchiato davanti a lei afferrai l’elastico ai due lati con decisione. Centimetro dopo centimetro vidi la sua fessura mentre continuava ad ancheggiare sinuosa. Fu bellissimo spogliare così una sconosciuta!
Il desiderio era cresciuto in noi fino a diventare intollerabile. Avevamo voglia. Tutti. Avevamo voglia di sesso, di penetrazione. Avevamo voglia di godere. Ci avviammo in una delle stanze. Non permisi alla corte dei miracoli di seguirci, salvo un uomo che ad Amélie non dispiaceva e che si era comportato in modo discreto e corretto. Restò ad osservarci. Amélie e Messalina si avventarono su di me, sedute fianco a fianco. Il mio cazzo venne immediatamente coccolato. Le loro bocche erano perfettamente sincronizzate. Non era la prima volta che giocavamo in tre. Sapevamo perfettamente come farmi impazzire. Si alternavamo sulla cappella, sull'asta e sulle palle. Avvertivo la loro saliva calda colare. Mentre sospiravo chiedi ad Amélie se volesse che il singolo partecipasse. La decisione era solo sua. Quando annuì con un cenno convinto gli dissi di venire. Si sedette su uno dei divani poco distanti. Subito Amélie si accoccolò al suo fianco. Era in uno stato di eccitazione indescrivibile, quello che la fa davvero impazzire come tante volte in passato avevo avuto ...
... modo di vedere.
Mi occupai di Messalina, la mia amica speciale Messalina. Si dispose immediatamente a quattro zampe sul letto. Guardavo con la coda dell’occhio la bocca avida di Amélie sullo sconosciuto. Penetrai la mia amica come piaceva a lei. Con forza. Era da molto tempo che non mi accadeva di giocare con lei, ma la nostra complicità era intatta. Ritrovai infatti all'istante la sintonia dei miei robusti colpi che la sfondavano. La ascoltai gridare con voce strozzata la litania che ben conoscevo: “sì sì sì dai così”. Era il suo grido di battaglia e lo adoravo. Inconfondibile. Così come era inconfondibile il suo afferrare spasmodicamente il lenzuolo, segno inconfondibile del suo piacere. Amélie nel frattempo si era disposta parallelamente a noi, nella stessa posa animalesca della sua amica. Le due donne offrivano un colpo d’occhio superbo. Le loro schiene inarcate, il loro culo alzato come si deve, il viso in basso sul lenzuolo. Offerte. Vidi il nostro temporaneo amico toccare Amélie. Era così eccitata che squirtò subito. Amélie è così. La sua capacità di eccitarsi mentalmente è incredibile. Succede nella sua testa. In segreto. Il mondo interiore che la popola e che ben conosco è ricco di desideri estremi. La lunga serata, il montare progressivo della tensione erotica, l’avevano portata a un parossismo. La sua voglia era una corda tesa come quella di un violino.
Al primo tocco la diga crollò. Esplose. Esplose nei suoi schizzi divini sotto i nostri occhi. L’uomo cercò ...