Un compleanno memorabile con le amiche troie
Data: 05/04/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69
... subito.
Poi giunse l’amore; non mi vergogno di usare questa parola. L’estrema confidenza e complicità crebbero nel tempo fra noi. Parlammo e chattammo per ore, per giorni, per mesi, conoscendoci sempre di più. Parlavamo sempre. Parlavamo di tutto. E quasi sempre vedevamo il mondo allo stesso modo. Dopo aver messo a nudo i nostri corpi, iniziammo a spogliare le nostre anime. Quanto è facile togliersi i vestiti di dosso; ma quanto è difficile togliere quelli che coprono il nostro io. Non avevo mai permesso a nessuno di guardarmi dentro così: senza barriere e senza finzioni. Con Amélie fu naturale farlo. Glielo permisi, progressivamente. Tutte le condizioni erano ormai riunite. Iniziai con l’accettare il suo amore e le sue attenzioni. Imparai a sentirmene degno. Improvvisamente, inaspettatamente dopo aver covato a lungo dentro il mio cuore in segreto, avvampò l’incendio. Violento. Incontrollabile. Ne ero pazzo. Avevo la donna che desideravo al mio fianco. Che non mi avrebbe mai limitato. Che non avrei mai limitato. Con cui avrei goduto tanto nello stare in due, che nel giocare con altri. Il rapporto era adesso meraviglioso, al di là delle mie speranze e aspettative. Per questo stesso motivo più delicato e fragile.
Amélie non era più una semplice compagna di giochi, sebbene affiatatissima. Era la mia donna. Così la sentivo e la consideravo. Avevamo (e abbiamo scelto) una strada difficile e pericolosa, l’unica che ci consente di vivere l’amore puro: quella della libertà. ...
... Non giochiamo solo come coppia. Ognuno di noi cerca di creare la situazione che possa piacere all'altro. Ognuno cerca di mettere la felicità dell’altro prima della propria. Ma accettiamo anche di poter vivere esperienza senza la presenza dell’altro. Cerchiamo di essere felici per l’altro a prescindere dal fatto di essere presenti o meno. Ci sono situazioni che Amélie adora e nelle quali io non ho un ruolo. E viceversa. È una strada maledettamente difficile. Siamo umani, solo umani dopotutto. Abbiamo sì compreso come la gelosia e il possesso siano null'altro che il frutto delle nostre insicurezze e fragilità. Sappiamo qual è la meta. La nostra meta è l’amore puro. Dannatamente ambizioso Siamo imperfetti. Proviamo i morsi aguzzi della gelosia l’uno quanto l’altro. Soffriamo. Ma non cambiamo idea. Abbiamo un equilibrio meraviglioso e instabile, che continuamente deve essere aggiustato; con il dialogo. Con Amélie si può parlare. Si può veramente parlare a cuore aperto intendo. Non come tante coppie (ne ho vissuto l’esperienza) che parlano senza ascoltarsi. Per troppe coppie il dialogo rimane sterile e vuoto. Non produce nulla. Stiamo imparando, o almeno io mi sto sforzando di imparare, a non aggredire l’altro. A riflettere bene non solo alle cose che dico, ma a come le dico. Al momento in cui le dico. A rispettare la sensibilità dell’altro. Sto imparando ad ascoltare. Ma ascoltare davvero, con il cuore e con la pancia; non solo con il cervello che tante volte inganna. Tutto questo, ...